Germania, vince la Cdu. Boom di AfD, tracollo Spd

Urne chiuse nel Paese tedesco: le proiezioni vedono in vantaggio l'Unione Cristiano-Democratica del cancelliere in pectore Friedrich Merz con il 28,5%, seguito dall'oltre 20% di Alternative für Deutschland: male i socialdemocratici e i Verdi

Germania, vince la Cdu. Boom di AfD, tracollo Spd
00:00 00:00

Si sono chiusi ufficialmente alle ore 18 i seggi in Germania per le elezioni federali - anticipate di otto mese rispetto alla conclusione naturale della legislatura a seguito della crisi della maggioranza che sosteneva il socialdemocratico Olaf Scholz - che hanno richiamato al voto circa 60 milioni di cittadini tedeschi per potere scegliere il nuovo Bundestag, il Parlamento del Paese, e (indirettamente) il nuovo cancelliere. Le proiezioni dicono che la Cdu di Friedrich Martin Josef Merz, insieme alla Csu, è in vantaggio con il 28,5%, mentre l'Alternative für Deutschland si attesta al 20,2% (+10% rispetto al 2021). Flop dell'Spd, che crolla al 16%: quasi dieci punti percentuali sotto il proprio risultato di tre anni e mezzo fa e al suo minimo storico. Male anche i Verdi, con il 13%. Exploit della Linke con l'8,5%. Al momento sotto la soglia di sbarramento per l'accesso al Bundestag (5%) i liberali di Fdp con il 4,9% e il partito rossobruno Bsw di Sahra Wagenknecht con il 4,7%.

Boom dell'affluenza in questa domenica di consultazione elettorale, visto che in serata si è registrato un dato dell'84% della popolazione avente diritto di voto che si è recata alle urne (esclusi gli elettori che hanno votato via posta): un incremento dell'8% rispetto al settembre 2021. Si prospetta quindi l'affluenza più alta di tempi della riunificazione. Esulta Merz: "Abbiamo vinto queste elezioni, ora è necessario formare un governo stabile il più presto possibile. Il mondo là fuori non ci sta aspettando. Ora dobbiamo essere capaci di agire rapidamente". "I dati parlano chiaro: l'Unione Cristiano-Democratica ha vinto. La coalizione semaforo è stata liquidata. E gli elettori vogliono che il cancelliere sia Friedrich Merz", ha dichiarato a caldo il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann, commentando i primi risultati. Dal canto suo, Alice Weidel, la candidata alla cancelleria dell'ultradestra di AfD, gioisce allo stesso modo e parla di "un risultato storico: abbiamo raddoppiato i nostri voti. Siamo pronti ad assumerci la responsabilità del Paese".

Il cancelliere uscente Scholz, grande sconfitto di questa tornata elettorale, mastica amaro: "Mi assumo ogni responsabilità". Si confermano quindi pressoché totalmente le previsioni della vigilia. Adesso occorrerà guardare anche ai piccoli partiti per capire quale governo si potrà formare. I numeri ancora da confermare indicano che Cdu-Csu e i socialdemocratici avrebbero insieme la maggioranza dei seggi al Bundestag, in quanto porterebbero in dote rispettivamente 211 e 116 seggi, per un totale di 327: ovvero più dei 316 necessari per superare il quorum. La Cdu ha già escluso la possibilità di formare un governo con l'estrema destra di AfD, che avrebbe dai numeri un'ampia maggioranza. Resta il fatto che i cristiano-democratici hanno vinto le elezioni tedesche e che ritorneranno al potere dopo sedici anni consecutivi di Angela Merkel tra il 2005 e il 2021. Friedrich Merz verrà presto nominato nuovo cancelliere.

69 anni ed ex avvocato, Merz è succeduto all'ex rivale Angela Merkel nel 2021, spostando il partito su posizioni più conservatrici. È stato deputato europeo nel 1989, poi parlamentare tedesco dal 1994, per poi ritirarsi nel 2009 e dedicarsi all'attività di avvocato e presidente del consiglio di sorveglianza di BlackRock Germania. Merz ha fatto della lotta all'immigrazione irregolare il perno della sua campagna, sostenendo una mozione con l'ultradestra dell'AfD. Nel recente passari presentato l'Agenda 2030 per rilanciare l'economia, proponendo l'abbassamento dell'imposta sulle società al 25% e l'innalzamento della soglia di applicazione dell'aliquota massima sul reddito da 67mila a 80mila euro. Intende inoltre mantenere la spesa per la difesa al 2% del Pil, rinnovare l'esercito, reintroducendo una qualche forma di servizio militare obbligatorio, e continuare il sostegno all'Ucraina. Non esclude modifiche al "freno all'indebitamento", il vincolo al bilancio previsto dalla Costituzione tedesca.

In materia migratoria, infine, la sua Cdu propone il respingimento dei migranti ai confini e, tra le altre cose, la cancellazione del ricongiungimento familiare per i titolari di protezione sussidiaria.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica