Di Maio vola a Doha: la prima missione dopo il Qatargate

Dopo la visita in Bahrain, il rappresentante speciale Ue per i Paesi del Golfo è chiamato a guidare l'operazione disgelo nei rapporti tra Ue e Qatar

Di Maio vola a Doha: la prima missione dopo il Qatargate
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Terminata la missione in Bahrain, Luigi Di Maio è chiamato a un compito particolarmente delicato: guidare l'operazione disgelo nei rapporti tra Unione Europea e Qatar. Quella del rappresentante europeo per i Paesi del Golfo è la prima visita istituzionale dopo il Qatargate, lo scandalo corruzione che ha travolto diversi membri dell'Europarlamento. L'ex responsabile della Farnesina, nonchè ex volto di spicco del Movimento 5 Stelle, ha incontrato il primo ministro e ministro degli Esteri Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani e i colloqui sono stati "produttivi".

La missione di Di Maio in Qatar

Di Maio ha fatto tappa a Doha per riallacciare i rapporti con il Qatar e per rilanciare la partnership con l'Unione europea. Una missione particolarmente delicata, che si muove su cinque temi evidenzia il Corriere della Sera: energia, commercio, sicurezza (in particolare antiterrorismo e cybersecurity), partnership universitarie e rapporti tra istituzioni. Un primo passaggio per ristabilire un dialogo proficuo tra le parti dopo mesi di tensione e di accuse, complice la maxi-inchiesta - ribattezzata anche Eurotangentopoli - che ha travolto volti noti di Bruxelles, accusati di aver intascato mazzette e regalie in cambio della difesa degli interessi del Qatar.

"Sono davvero onorato di aver incontrato il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani. Colloqui produttivi sul rafforzamento della sicurezza regionale, sulla de-escalation e sulle opportunità di azione congiunta regionale e bilaterale attraverso il nuovo partenariato strategico dell'Ue con il Golfo", il breve commento di Di Maio su X. Primo vero banco di prova per l'ex ministro degli Esteri italiano, nominato rappresentante europeo per i Paesi del Golfo non senza polemiche. Fu proprio lo scoppio del Qatargate a ritardare l'investitura, con tanto di voci di pressioni sull’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, proprio per bloccarne la nomina.

Dopo la tappa in Qatar, Di Maio proseguirà nelle prossime settimane il suo tour nei Paesi del Golfo.

L'ex capo politico del Movimento 5 Stelle incontrerà i vari ministri degli Esteri come interlocutori: dopo l'Arabia Saudita a luglio, il Bahrain dopo Ferragosto e appunto il Qatar, il trentasettenne di Avellino sarà protagonista in Oman e negli Emirati Arabi Uniti. L'obiettivo è chiaro: rafforzare i rapporti economici tra l'Unione Europea e quell'area, senza dimenticare la promozione del dialogo interreligioso.

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