Forse Avs, che parla di spreco di denaro pubblico, avrebbe voluto i poliziotti rinchiusi in topaie ammuffite, con un lettino a molle che spacca la schiena e un tozzo di pane per cena. Invece +Europa, che accusa il governo di inscenato una «cruenta pagliacciata propagandistica», avrebbe preferito casette prefabbricate in lamiera, di quelle che in inverno si crepa di freddo e d'estate si boccheggia asfissiati dall'afa. E infine il M5s che, ingranata la marcia del populismo più maldestro, dice che gli italiani «non meritano di dover pagare i docufilm
del governo Meloni»: probabilmente avrebbe optato per camerate in cemento, brande pulciose, cassettiere in metallo arrugginito e docce comuni con l'acqua che va e viene. E, invece, quella sprecona di Giorgia Meloni ha deciso di sistemare i poliziotti, che presidiano i centri per gli immigrati in Albania, in alberghi decorosi. Spesa per agente: 80 euro al giorno, pranzi e cene inclusi.
La polemica sulle strutture che ospitano le forze dell'ordine, uomini e donne dello Stato che in Albania sono a lavorare e non a fare le vacanze, è surreale e irrispettosa. E viene dagli stessi che invece per gli immigrati sono pronti a spendere vagonate di soldi. «Resort a 4 e 5 stelle sul mare», lagnano gli indignados,
forse ignari del fatto che le località dove sorgono i centri, Shengjin e Gijader, sono sul mare. E poi lamentano perché offrono spiaggia privata, centro benessere, piscina e ristorante.
Ma davvero a questi pauperisti a targhe alterne rode così tanto se con soli 80 euro al giorno il governo garantisce ai poliziotti strutture dignitose in cui dormire, mangiare e passare il tempo libero? O è solo becera demagogia?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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