"Solo immagini spettacolari". Da Francia e Germania i negazionisti dell'emergenza migranti

Dalla Francia si vuole insegnare all'Italia come gestire i flussi migratori mentre dalla Germania parlano di "argomenti razzisti" contro i migranti

"Solo immagini spettacolari". Da Francia e Germania i negazionisti dell'emergenza migranti
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A Lampedusa non esiste l'emergenza migranti. Questa è l'ultima follia che arriva dalla Germania contro l'Italia. A lanciare l'ennesima accusa è il quotidiano tedesco Zdf, che riporta le parole di Pierre Henry, che viene definito come esperto ma non viene specificato che è stato a lungo a capo di una Ong, France Terre d'Asile. Evidentemente un parere non del tutto disinteressato da parte di Henry, secondo il quale il dibattito sulle migrazioni è alimentato da "argomenti razzisti" che si accompagnano a "immagini spettacolari", che non rispecchiano la realtà.

Zdf scrive che a Lampedusa esiste "un problema logistico politicamente strumentalizzato". Non dev'essere considerato come elemento di secondo piano il fatto che la Germania finanzi con diversi milioni di euro le Ong che portano i migranti in Italia con barche e navi battenti bandiera tedesca. Gli stessi tedeschi che hanno sollevato un caso diplomatico annunciando di voler bloccare i trasferimenti da Lampedusa ma non quelli da Cipro.

La strumentalizzazione, però, è evidente nelle parole quotidiano, che paragona i profughi ucraini ai migranti di Lampedusa, senza evidenziare come esistano differenze profonde tra i due fenomeni. "L'anno scorso, l'Europa ha accolto quattro milioni di persone in tre mesi che erano fuggite dal loro Paese d'origine a causa della guerra d'attacco all'Ucraina. Nessuno si era lamentato di una 'invasione di migranti'", si legge nell'articolo. In primo luogo, gli ucraini sono rifugiati che scappano senza ombra di dubbio da una guerra, cosa che non si può dire di chi attraversa il mare dal Nord Africa. In secondo luogo, gli ucraini sono stati per la maggior parte migranti transitori, tanto che in molti sono rientrati nel loro Paese dopo alcuni mesi. Terzo elemento, non meno importante, riguarda la composizione dei flussi: dall'Africa arrivano principalmente giovani uomini, dall'Ucraina arrivavano pressoché solo donne e bambini, perché gli uomini rimanevano in Patria a combattere.

"Ora alcune migliaia di persone stanno parlando di 'inondazione', questo è assurdo", dichiara Camille Schmoll, geografa specializzata in migrazioni al quotidiano tedesco. "Stiamo parlando di pochissime persone, rispetto ai principali paesi ospitanti del mondo", dice ancora Schmoll, particolarmente attiva in questi giorni anche con incontri sul tema migrazioni nel nostro Paese. Ma sembra essere un vizio dei francesi quello di spiegare agli italiani come funziona il fenomeno migratori, proprio loro che hanno blindato i confini con il nostro Paese e hanno fatto polemica per l'accoglienza di una nave Ong, quando l'Italia ne aveva altre 4 da gestire.

Infatti, il ricercatore francese delle migrazioni, Matthieu Tardis, sembra sottintendere che l'Italia dovrebbe raccogliere da sola tutti i migranti nel Mediterraneo e distribuirli in tutta la Penisola. Per altro un lavoro che già fa dislocando le Ong in vari porti, tra le vibranti proteste. "Se queste poche migliaia di persone fossero atterrate sull'Italia continentale, non avrebbe scatenato polemiche. Abbiamo a che fare con una strumentalizzazione politica", dice Tardis.

Ma Schmoll va anche oltre, come scrive Zdf: "La destra radicale usa le immagini per la sua propaganda per alimentare la paura, dice Schmoll". Ma è nel proseguo dell'articolo che, senza rendersene conto, il quotidiano tedesco evidenzia il vero problema dell'Italia: "Si parla principalmente di africani provenienti da paesi sub-sahariani. Tuttavia, secondo le statistiche europee per il 2022, le persone che chiedono asilo in Europa provengono principalmente dalla Siria (138.000), dall'Afghanistan (132.000), dalla Turchia (58.000), dal Venezuela (51.000) e dalla Colombia (43.000)". Come spiegano, dalla Germania, il fatto che in Italia le prime tre nazionalità rappresentate negli sbarchi siano: Guinea, Costa d'Avorio e Tunisia? Eppure, la risposta è facile: in Italia arrivano i migranti che non hanno diritto di asilo e che non rientrano nei computi della distribuzione europea. Quelli che l'Italia dovrebbe poter respingere o rimpatriare con procedure snelle.

La campagna elettorale è iniziata in Europa ed è evidente che questo genere di attacchi provengano dalla parte politica che per anni ha avuto l'egemonia delle istituzioni europee e che ora teme di perdere questo privilegio.

La sinistra in Europa arranca, la destra avanza e le problematiche create dalle politiche lassiste dei progressisti sono sotto gli occhi di tutti. Basta chiedere a Lampedusa se quelle immagini rappresentano propaganda o reale disagio per gli abitanti.

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