Expo, firmato un accordo con il ministero dei Beni culturali

Cultura, turismo e marketing territoriale i punti del protocollo siglato dalla Moratti con il direttore generale Resca. «Questa intesa imprime nuovo slancio al ruolo di Milano come capitale europea della cultura»

Promuovere il patrimonio culturale e artistico di Milano in vista dell'Esposizione universale del 2015. È questo l'obiettivo del Protocollo di intesa firmato oggi in sala dell'Orologio, a Palazzo Marino, dal sindaco e commissario straordinario del governo per Expo Letizia Moratti dall'amministratore delegato Giuseppe Sala e da Mario Resca, direttore generale del ministero per i Beni e le Attività culturali.
"Questa intesa - spiega la Moratti - imprime nuovo slancio al ruolo di Milano come capitale europea della cultura, un ruolo che verrà amplificato a livello mondiale in occasione di Expo 2015. Un impegno congiunto, in linea con quanto sottoscritto nel 2008 con il Patto per Milano, finalizzato anch'esso al recupero e alla promozione delle più importanti realtà culturali della nostra città che rappresenta il coronamento ideale di quel percorso di valorizzazione del patrimonio cittadino che, ormai da anni, incoraggiamo".
Una maggior attrattività per i turisti di tutto il mondo grazie alla cultura tra gli scopi dell'accordo. "Iniziative come queste - sottolinea Sala - danno il senso del significato più autentico di Expo. Sarà un'esposizione ricca di contributi e, al tempo stesso, una grandissima operazione di marketing territoriale. Sarà un volano di contenuti, un moltiplicatore che avrà ricadute positive su tutto il Paese".
L'accordo impegna Comune e ministero a coordinare e promuovere grandi iniziative di rilievo nazionale coerenti con il tema dell'esposizione, ma anche a valorizzare tante altre importanti realtà culturali della città. Dalla Grande Brera al Museo del '900, dal Cenacolo alla leonardesca Sala delle Asse al Castello Sforzesco, dai siti archeologici della Milano imperiale alle vie d'acqua che attraversano Milano. Un'opera di promozione che farà ampio ricorso anche alle tecnologie multimediali. Un ruolo di primo piano lo avranno, infine, le Biblioteche Nazionali, gli Archivi di Stato e i bandi dedicati ai giovani per progetti finalizzati a incentivare tutte le discipline artistiche.
Un Comitato con funzioni di coordinamento, legato al Protocollo, inoltre, approverà e monitorerà tutte le iniziative intraprese valutando, di volta in volta, gli investimenti necessari.
"Oggi facciamo un altro passo avanti in direzione di Expo - aggiunge la Moratti - Un grande evento che metterà Milano al centro di un percorso di sviluppo e crescita culturale, condivisa e diffusa a livello globale". Resca, direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC e Commissario straordinario per la Grande Brera, rilancia: "Il ministero è impegnato con le proprie strutture e con le sue grandi professionalità a far si che l'Expo sia l'occasione per una vera e continua valorizzazione del patrimonio culturale. Milano può e deve diventare sempre di più un polo di attrazione del turismo culturale a vantaggio di tutto il territorio grazie all'enorme ricaduta economica che ne deriva.

Inoltre, il MiBAC insieme alle istituzioni cittadine e regionali, sta lavorando perché Milano, già icona mondiale del design e della moda, torni a ricoprire il ruolo che storicamente gli spetta come grande centro culturale europeo. L'Expo e gli eventi di preparazione alla manifestazione saranno la vetrina ideale per ricordare a tutto il mondo l'importanza e la ricchezza dei beni culturali milanesi".

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