La Fed dà una spinta a Wall Street

La ripresa di attività a Wall Street, dopo l’interruzione di fine anno, dopo alcune incertezze ha dato indicazione di tendenza al rialzo, reagendo positivamente alle «minute» della Fed, che hanno svelato la prudenza su futuri rialzi dei tassi. A mezz’ora dalla chiusura gli indici segnavano progressi decisi: il Dow Jones più 1,14%, il Nasdaq più 1,78%. Posivito dell’1,5% lo S&P 500. La prima seduta del 2006 ha visto ancora penalizzate le General Motors, che arretrano di circa il 3%, mentre in terreno positivo si è spinta Google. In fermento Engelhard, con un progresso superiore al 30% all’annuncio di un’Opa ostile che sta per essere lanciata dalla tedesca Basf.

Diffusi i miglioramenti degli indici sulle piazze europee, spinti al rialzo dai titoli energetici (Bp e Royal Dutch), il cui indice guadagna oltre il 2%, e dai titoli dell’auto. Cedenti sul finale le azioni tecnologiche, il cui freno al rialzo è dovuto al declino serale del dollaro, e in particolare Vodafone e Asml, ai minimi della giornata.

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