Fatturato sostanzialemente fermo per l'industria italiana che segna a novembre 2011 il -0,6% sul mercato interno e il +1% su quello estero rispetto a ottobre. Il dato peggiora se si considera la media degli ultimi tre mesi (settembre-novembre): l’indice, secondo l'Istat, diminuisce del 2,9% rispetto ai tre mesi precedenti (giugno-agosto).
Il fatturato totale cresce in termini tendenziali di appena lo 0,2%. Spingono i ricavi nel settore dell’energia: gli indici destagionalizzati del fatturato segnano, in termini congiunturali, un incremento dell’1,3% per l’energia, dell’1,2% per i beni di consumo, dello 0,1% per i beni intermedi e una diminuzione del 2,0% per i beni strumentali. Crolla il fatturato degli autoveicoli che su base annua è sceso del 7,7%, mentre gli ordinativi sono saliti del 2,4%.
Non va meglio nel settore edilizio, dove nel 2009 le autorizzazioni a costruire sono calate di circa un quarto, la metà rispetto alle nuove abitazioni del 2005.
In particolare in Italia ogni mille famiglie sono stati autorizzati progetti per la costruzione di 5,7 nuove abitazioni e di circa 430 metri quadrati di superficie utile abitabile in nuovi fabbricati residenziali. Nel 2005 il rapporto tra il numero di nuove abitazioni e le famiglie residenti era ben più alto (11,8 nuove abitazioni).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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