L'alta colonna di fumo nero, densissima e minacciosa, ha creato l'allarme che un fatto simile può comprensibilmente rappresentare nel cuore di una città come Milano, a quell'ora caratterizzata dal tipico viavai del centro. Corso Vittorio Emanuele II angolo Galleria Pattari, ieri pomeriggio qualche attimo prima delle 15.30. Le fiamme partono da un locale sotterraneo (e non da un parcheggio come si pensava in un primo tempo) di uno dei tanti negozi del corso. Le lingue di fuoco che spuntano da una grata, il troppo fumo e l'aria irrespirabile spingono i vigili del fuoco a mandare sul posto otto delle loro squadre: le cause e le dimensioni di quel che sta accadendo nei locali sottostanti il corso al momento sono ancora ignote anche se sembra chiaro da subito che, fortunatamente, di persone coinvolte non ce ne sono.
Da quanto spiegheranno poi gli stessi pompieri l'incendio - dopo due scoppi che hanno risuonato in maniera distinta uno dopo l'altro a distanza ravvicinata - sarebbe partito da alcuni cavi delle cabine elettriche nell'intercapedine sotto un edificio (che è stato completamento evacuato durante le operazioni di spegnimento) esattamente all'angolo tra il negozio «Carpisa» di corso Vittorio Emanuele II e le vetrine che danno in Galleria Pattari 2. Mentre scriviamo non è ancora chiaro se le fiamme siano state innescate da un cortocircuito o da un guasto a un impianto. E da lì comunque che, oltre al fuoco, è partita anche l'alta colonna di fumo che ha avvolto persino le guglie del Duomo.
Il palazzo interessato naturalmente è stato completamente evacuato, così come diversi negozi nelle vicinanze che, nel frattempo, erano anche rimasti privi della fornitura di corrente elettrica, ripristinata più tardi dal personale di Unareti (A2a). Gli agenti della polizia locale intanto hanno transennato un tratto del corso dove la gente continuava a transitare poco distante dall'incendio e dal fumo, quasi incurante di quel che stava accadendo, ma comunque fin troppo ansiosa di girare filmati con il telefonino di quanto stava accadendo.
Mentre il rogo veniva domato anche grazie e sostanze schiumogene, i vigili del fuoco del distaccamento di Gorgonzola intervenivano anche in uno
stabile di Mediglia, in via Mazzini 21 dove in un appartamento al primo piano un incendio scoppiato poco prima delle 18 ha ucciso una donna italiana di 83 anni. Illesa invece la figlia 58enne che era con lei in quel momento.
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