La battaglia tra la Fiom e il Lingotto continua. A una settimana dall'annuncio della disdetta della Fiat di tutti gli accordi sindacali negli stabilimenti auto a partire da gennaio 2012, la Fiom lancia lo sciopero generale. L'appuntamento è per venerdì 16 dicembre per "almeno 4 ore" di sciopero della categoria.
La proposta del leader, Maurizio Landini, è stata accolta all’unanimità dal comitato centrale della Fiom-Cgil. Una serrata alla quale si aggiungerà la distribuzione dell’accordo di Pomigliano (firmato il 29 dicembre 2010) nelle fabbriche; la raccolta di firme per un referendum che abroghi l’articolo 8; una manifestazione nazionale per gennaio 2012 e l’elezione - sempre a gennaio - dei delegati sindacali (per poter rimanere nelle fabbriche del Lingotto).
È questa la ferma risposta delle tute blu Cgil. Landini inoltre - in attesa che sindacati e Fiat si incontrino martedì 29 novembre a Torino per cominciare a discutere del nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici - ha lanciato la campagna "Io voglio la Fiom in Fiat".
Una raccolta fondi per fronteggiare l’impossibilità di effettuare le trattenute sindacali per gli oltre 10 mila lavoratori Fiat iscritti alla Fiom.
Gli iscritti al sindacato di Landini - che in totale sono circa 360 mila - verseranno un euro ciascuno, mentre i dipendenti Fiom (circa 500) pagheranno una doppia tessera per un esborso calcolabile tra i 120 e i 200 euro l’anno. Spazio, infine, alle offerte libere per almeno 5 euro.
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