Figlio disoccupato? Troppo pochi 400 euro al mese

da Roma

Figli maggiorenni? Sono troppo pochi 400 euro al mese di mantenimento. Lo dice la Corte di cassazione che ha accolto il ricorso di una moglie separata contro il mantenimento imposto al marito dalla Corte d’appello di Napoli di 1.291 euro, di cui circa 500 al mese in suo favore, e 400 per ciascuno dei due figli maggiorenni ma non ancora autosufficenti. L’ex marito, professione avvocato, aveva già ottenuto una riduzione dell’assegno mensile (fissato dal Tribunale di Benevento in 2.100 euro complessivi) alla luce del fatto che, dopo la separazione, si era risposato e aveva avuto una figlia di secondo letto. Ma per la Suprema corte, questa nuova circostanza, sommata al fatto che i figli di primo letto hanno da tempo superato la maggiore età, non bastano per «fare venire meno gli obblighi gravanti sui coniugi».
Rita M. era sposata con Sergio M. dal luglio del 1971, laurea in Giurisprudenza ma praticamente «casalinga a tempo pieno», dopo la separazione aveva chiesto un mantenimento di 3mila euro da dividersi tra lei e i due figli maggiorenni, ma ancora studenti.

La somma le era stata quasi completamente accordata nell’ottobre del 2001 dal Tribunale di Benevento, ma le era stata «drasticamente» ridotta su decisione della Corte d’appello di Napoli, nell’agosto 2002, anche sulla base del fatto che l’ex marito doveva mantenere anche una figlia di secondo letto. Rita M. si è rivolta alla Cassazione chiedendo più soldi per i figli non ancora «economicamente autosufficienti».

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