Il finiano Murolo organizza la «spedizione» ad Arcore

Il finiano Murolo organizza la «spedizione» ad Arcore

Genova città del kebab? «Non solo. È anche la città della Sampdoria. E del Genoa, per qualche mio amico». Risponde così, con una risata, l'assessore al commercio Gianni Vassallo alla polemica sulla speziata specialità. Quella iniziata, semplificando, con la distribuzione nelle fiere internazionali dedicate al turismo di un opuscolo, che invita i turisti a fare un giro in centro storico in quanto, tra le altre cose, «regno del kebab». La questione è stata sollevata in consiglio comunale da Alessio Piana, capogruppo della Lega Nord. «Come riportato dal Giornale - dice Alessio Piana, capogruppo Leganord - sono state distribuite centinaia di copie dell'opuscolo. Ma credo che Genova meriti qualcosa di più, rispetto ad essere conosciuta nel mondo come succursale del Marocco». «Il comune non c'entra - precisa l'assessore Vassallo - non l'abbiamo fatto noi. È un opuscolo che risale al 2007, composto da 24 pagine, tra le quali si trova anche il riferimento al kebab, ma non si esaurisce tutto lì». Nel senso che Genova, città cosmopolita, offre anche quello. «Certo, un errore c'è - osserva Vassallo - Dovevano essere messi in luce anche gli altri ristoranti di specialità etniche presenti».
In fondo, una volta all'estero, non avete mai avuto voglia di un bel piatto di pasta? «Lo scopo era quello - dice ancora l'assessore - Chi ha voglia di un piatto di casa sua, qui da noi, lo trova».
«Sui fondi per gli alluvionati dobbiamo essere tutti uniti. E se occorre andiamo ad Arcore». Sono le parole di Giuseppe Murolo, consigliere comunale del neonato gruppo Altra Genova ed esponente di Futuro e Libertà, vero leader genovese, molto più del coordinatore Gianfranco Gadolla. Murolo, dopo aver firmato un comunicato insieme ai colleghi di sinistra Cappello (grillina del gruppo misto), Bruno (movimentista di Rifondazione comunista), Burlando e Nacini (vendoliani di Futuro e Libertà), fa il capopopolo e suggerisce alla giunta di portare tutto il consiglio comunale a protestare unito, direttamente ai cancelli della casa del presidente del consiglio.
Strisce pedonali, ancora una volta, al centro di polemiche in sala Rossa. Questa volta, è il turno di quelle di via Albaro, non segnalate, poco illuminate e su un rettilineo su cui è facile schiacciare sull'acceleratore. «La zona è ricca di esercizi commerciali, che richiamano un gran movimento di pedoni - spiega Gianni Bernabò Brea, La Destra -, che attraversano su zebre molto pericolose». L'assessore alla viabilità del comune di Genova, Simone Farello ha assicurato che verranno fatti a breve interventi di segnaletica per rendere più sicuri gli attraversamenti. Personale sanitario affianco alle forze dell’ordine nei posti di blocco, per la lotta al consumo di alcool e droghe al volante.

La votazione della mozione (presentata dai consiglieri Arvigo, Debenedictis e Bernabò) porta con se un dato politico. Anche in consiglio comunale è guerra a sinistra tra Idv e Sel. «I consiglieri di Sinistra, ecologia e libertà si sono astenuti», spiega Franco Debenedictis, Idv.

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