Una finta Parigi doveva ingannare i bombardieri tedeschi

Alla fine della prima guerra mondiale il rischio di bombardamenti tedeschi era molto serio: alla fine del 1918 si cominciò a costruire una copia della capitale con tanto di falsi Champs-Elysèes

Una Parigi fasulla fu costruita a circa 25 chilometri dalla vera Ville Lumiere per imbrogliare i tedeschi in caso di bombardamento durante la Prima guerra mondiale: è quanto pubblica il tabloid britannico «The Sun».
La seconda versione della capitale francese - ha rivelato il tabloid - presentava strade illuminate, fabbriche fantasma e una replica esatta dei celebri Champs-Elysees. Il tutto addossato a una sponda della Senna. I responsabili dell'aviazione militare speravano in questo modo di portare i bombardieri a lungo raggio tedeschi lontano dal vero obiettivo: gli equipaggi al tempo non erano dotati di radar e sganciavano le bombe a mano.
La rivelazione è stata fatta alla vigilia del giorno dell'Armistizio dal professore e storico Jean Claude Delarue: «È una storia meravigliosa. Il piano è stato tenuto segreto per ovvie ragioni, ma mostra quanto seriamente i militari avevano preso la nuova minaccia di un bombardamento aereo», ha spiegato.


I lavori cominciarono nel 1918, ma la guerra finì quell'anno prima che fosse possibile utilizzare la città fantasma, che nel frattempo non esiste più: sul sito dove aveva cominciato a sorgere nel frattempo sono nati nuovi edifici.

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