Il «fondo Accorsi» sbarca al museo della Spezia

Un'intera biblioteca composta da 40mila fotografie, negativi, libri e almanacchi di argomento navale sono stati donati al museo specializzato dalla famiglia dell'ex sindaco di Legnano che aveva raccolto il materiale nell'arco della sua vita professionale

Immagini, libri e un ricco corpus di riviste e periodici. Argomento: navi e affini. Una straordinaria collezione di fotografie è dai qualche giorno a disposizione del museo tecnico navale della Spezia. A donarle a questo importante ente è stata la famiglia Accorsi, discendente di Luigi Accorsi, sindaco di Legnano dal 1961 al 1975, che nella sua vita aveva collezionato l'importante materiale, giudicato primo in Italia per la qualità e terzo per quantità ma sicuramente, a detta degli esperti, una delle collezioni più vaste e complete del mondo.
L'idea della donazione è maturata nella famiglia Accorsi nell'intento di preservare queste importanti immagini che, soltanto una volta appannaggio della di reazione museale del centro spezzino, potrà poi diventare un bene comune ed essere apprezzata dai visitatori che non rinunceranno a entrare nelle sale navali del museo. Qui infatti dovrebbe essere ricostruita l'intera biblioteca di Luigi Accorsi e, in particolare, la massiccia mole di immagini che non sarà dispersa in mille rivoli bensì farà parte di un tutt'uno con libri e riviste sempre di argomento navale a comporre un importante segmento del patrimonio del centro spezzino.
Le cifre sono impressionanti, l'infaticabile ex sindaco legnanese ha messo insieme negli anni la somma astronomica di 40mila fotografie in bianco e nero oltre a moltissimi negativi su vetro di navi militari di ogni esercito dall'Ottocento fino al 1976. Ad esse si aggiungono 500 libri e almanacchi non soltanto italiani. Luigi Accorsi, entrato nell'«ufficio turbine marine» della Franco Tosi come ingegnere progettista di nuovi apparati ausiliari di bordo, divenne responsabile di questo settore contribuendo alla ricostruzione della Marina italiana.


In quella posizione da attento e profondo conoscitore di cose navali iniziò la propria collezione di fotografie che ora confluiscono nel museo spezzino in compagnia di quell'Almanacco navale che ebbe Accorsi tra i fondatori, per il quale, fin dal 1937, anno della fondazione, disegnò le navi descritte nei singoli fascicoli del periodico.

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