Forti acquisti su StM

Piazza Affari, trascinata al ribasso dalle Borse internazionali, ha limitato la perdita intorno allo 0,5% per i principali indici, con scambi stazionari intorno ai 4 miliardi di euro. Le quotazioni non sono state sostenute dalle relazioni semestrali, anche se quasi sempre con risultati in crescita. Male il comparto bancario: cedono Capitalia e Mediobanca il 2,3%, ma limano anche Unicredit (meno 1,5%), nonostante l’aumento del 24% degli utili. Giù anche le azioni del risparmio gestito, con Fideuram e Mediolanum che arretrano dell’1,7%. Nel risiko bancario si rafforza ulteriormente Bpi (più 1% circa). Negli assicurativi non si placa l’interesse per Alleanza: nonostante manchino segnali a conferma dei rumors su un possibile delisting, il titolo balza di un altro 2,5%. Moti di assestamento per Ras ordinarie, mentre le azioni di risparmio non convertibili balzano di un altro 8% circa.

L’assestamento dei prezzi del greggio provoca un calo tra i titoli energetici, mentre riemerge l’interesse per i tecnologici, dopo le buone notizie dal fronte Nokia: StM cresce ancora dell’1,2%. Tra gli «strappi» nei titoli a scarso flottante, Ipi si impenna di quasi il 10%, Actelios cresce ancora del 3,3%, ma si apprezza del 2% Seat Pagine Gialle.

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