Fotografia, «viaggi in Italia» di Olivo Barbieri

Rimarrà aperta fino al 25 luglio la mostra di Olivo Barbieri intitolata «Viaggi in Italia 1982 - 2009» ospitata nelle prestigiose sale di Palazzo Foscolo ad Oderzo Treviso.
La mostra si presenta come una selezione dei 52 lavori fotografici di Barbieri raccolti nel volume edito da Skira che segna la nascita di una nuova fortunata collaborazione tra l'azienda di Oderzo e la Casa editrice.
La mostra e il volume infatti sono parte di un articolato progetto culturale dedicato alla fotografia contemporanea di viaggio che di anno in anno si arricchirà presentando lo sguardo di un grande fotografo sul proprio paese, dall'Africa all'Europa, dall'Asia al medio Oriente.
Ambizioso e al tempo stesso rispettoso di un fare promozione e comunicazione colti, questo progetto racconta dell'amore di Sinetica per l'arte unito all'attenzione per il territorio nella quale l'azienda opera. La mostra infatti è realizzata anche con l'insostituibile supporto della Fondazione Oderzo Cultura Onlus, una realtà attiva per la promozione di eventi culturali, incontri, concerti, tavole rotonde di alto livello capaci di mobilitare le grandi masse e portare Oderzo all'attenzione di un vasto pubblico internazionale.
Viaggi in Italia è il titolo del libro e della mostra di fotografie realizzate da Olivo Barbieri che si presenterà e inaugurerà venerdì 2 luglio a Palazzo Foscolo di Oderzo - Treviso. Il duplice evento apre il nuovo progetto culturale di Sinetica Industries sulla fotografia contemporanea internazionale incentrata sul tema del viaggio, con la cura generale di Sabrina Zannier, la collaborazione di Skira Editore per la pubblicazione e quella della
Fondazione Oderzo Cultura Onlus, responsabile dell'attività di Palazzo Foscolo, per la mostra.
Si annuncia così un grande viaggio nell'opera di Olivo Barbieri, che dopo aver realizzato progetti fotografici e film in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Europa, dalla Cina alla Giordania, ha riattraversato la sua produzione dal 1982 al 2009 per dar forma a un viaggio tutto italiano.

Un viaggio plurale, però, perché raccoglie diversi momenti e viaggi dell'autore nelle città d'Italia, nei luoghi di provincia, in montagna e al mare, a ridosso di architetture, interne ed esterne, di costrutti urbani ripresi dall'elicottero, dove la gente, le auto, gli alberi appaiono come minuti elementi plastici o, ancora, in scenari collettivi ripresi da terra, in cui le persone figurano in primo piano in un rimpallo di messa a fuoco o di sfocatura rispetto al contesto urbano.