Fuoriporta un Castello di musica Grandi concerti alla rassegna «10 Giorni Suonati», tra eventi culturali ed enogastronomici Si parte domani con due icone della black music: Al Jarreau e il rapper Gil Scott-Heron

«Non vogliamo entrare in competizione con il Festival di Villa Arconati né con il Milano Jazzin' Festival anche perché credo che, in materia di musica dal vivo a Milano e dintorni, ci sia davvero posto per tutti».
Assolto dall'accusa di disturbo della quiete pubblica per via del live di Springsteen che sforò di 22 minuti rispetto alla fine prevista dai regolamenti e superò il limite dei decibel fissato, Claudio Trotta, da 32 anni «boss» della Barley Arts, una delle agenzie di promozione concerti più longeve del capoluogo lombardo, ha pensato di arricchire la stagione live estiva con un festival nuovo di zecca. La neonata creatura del «papà» di «Sonoria», «Monster of Rock», «Laghi Lombardi in Festival» e «Flippaut» (tanto per citare alcune delle più fortunate rassegne targate Barley Arts) si chiama «10 Giorni Suonati» e domani (lunedì 22 luglio) fino al 22 luglio potrà contare su una location davvero invidiabile: il Castello di Vigevano.
Musica a 360 gradi, cultura ed eno-gastronomia nello spirito di «Slow Food»: questi gli assi portanti di una manifestazione che ha coinvolto anche il pubblico (il Comune di Vigevano e la Provincia di Pavia) e il privato (Edison).
Notevole il cartellone musicale assemblato per l'occasione. Prendete la serata iniziale, martedì 13 luglio: quale festival in Italia riesce a mettere insieme tre ore di concerto con due icone della black music come il «padrino del rap» dalla carriera a dire poco tribolata Gil Scott-Heron e il jazz vocalist Al Jarreau?
La parola d'ordine di Trotta & C. è una sola: live a 360 gradi. Ecco così che il 14 luglio salirà sul palco il cantante degli Strokes Julian Casablancas in versione solista, star di una serata dalla forte connotazione indie con Girls e Goldheart Assembly; il giorno successivo toccherà ai ZZTop, ovvero le barbe più famose dell'hard-rock, in accoppiata con la storica funk band dei Tower of Power; e venerdì 16 largo a Rickie Lee Jones, figura di «culto» della canzone d'autore americana di cui si erano perse da tempo le tracce. Ancora: dopo un sabato dedicato ai gruppi emergenti del pavese, ci sono il professore Vecchioni; alle prese con il suo singolare «inno a Dio» contenuto nello spettacolo «In Cantus» (il 18 luglio); il trasgressivo rapper J-Ax (il 19); un trittico in arrivo d'Oltremanica composto da Brendan Perry (1/2 dei Dead Can Dance), dal collettivo rock senza frontiere degli Archive e dal cantautore Badly Drawn Boy, impostosi all'attenzione generale grazie alla colonna sonora di «About a boy» (il 20); e, gran finale, la prima volta in Italia dell'inossidabile attore e cantautore americano Kris Kristofferson con supporter Harper Simon, il figlio del celebre Paul dedito a canzoni legate alla tradizione folk a stelle e strisce (il 22).
A corroborare il tutto incontri all'ora dell'aperitivo con scrittori, giornalisti, musicisti, chef e blogger e un servizio gastronomia attento ai sapori e alle eccellenze del territorio lombardo et similia.


Ad uso e consumo del pubblico milanese per tutta la durata del festival sarà operativo un speciale servizio bus su prenotazione da piazza Castello (con tappa intermedia a Famagosta) al Castello di Vigevano. Info: barleyarts.com.

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