Matteo Salvini è contento. La sua Lega ha avuto un bel successo di popolo. La sua immagine è tornata al centro della scena. Mi riceve nel suo studio del ministero con l'aria di chi ha superato parecchi ostacoli, ed è determinato a superarne altri. È l'uomo del momento
Signor Ministro. Torna da Pontida. È stato un successo?
«Si. Ho visto che hanno fatto titoli terrorizzati: la Pontida nera, l'ondata nera, i fascisti Questo mi fa capire che è stata un successo».
I giornali di sinistra dicono: la Lega era nordista. Ora è diventata nazionalista. Qualcuno dice fascista
«Che la Lega sia un movimento conservatore legato alla sovranità nazionale non c'è dubbio. Poi ci sono i folli che parlano di noi come di fascisti, nazisti, e roba così: delirano. Gli unici squadristi che ho visto in questi giorni sono quelli che hanno sfilato a Roma e aggredito i poliziotti. Loro sono pericolosi e violenti: hanno la bandiera rossa e cantano bella ciao».
I sui ragazzi hanno dato dello scafista a Tajani
«Alcuni sì. Sbagliando».
Hanno qualche attenuante?
«Forse la giovane età. Ma siccome non stiamo giocando, e io, che mi batto contro l'immigrazione clandestina, ora rischio la galera, allora voglio dirlo molto chiaro: un conto è non essere d'accordo con alcune proposte di Forza Italia sulla cittadinanza, un conto è insultare qualcuno con il quale condividiamo il governo del paese».
Hanno fatto una idiozia?
«Hanno fatto un'idiozia e glielo ho detto».
Cos'è la Lega Santa?
«È quella che sconfisse i turchi e gli islamici nel 1571 partendo da Venezia. C'erano gli austriaci, gli spagnoli, c'era Firenze, Venezia, il regno di SiciliaFu battuto l'impero Ottomano che rischiava di sconfiggere l'Europa e colonizzare l'Occidente».
Beh è passato mezzo millennio
«Già. Eppure se ascolti i telegiornali sembra che il rischio sia attualissimo. C'è la Turchia con tutti i problemi che sappiamo, senza dimenticare l'Isis, Hezbollah e i talebani. Allora, 500 anni fa, l'Occidente si mosse. Oggi l'Occidente dorme. Parla di bagni unisex, di cittadinanze, di diritti per i rom, di asterischi al posto della a. L'Occidente rischia la stessa decadenza che rischiò alla fine del 500. Bisogna reagire come allora. Anche sul mio palco a Pontida c'erano austriaci, spagnoli, siciliani e italiani, come quelli che allora si unirono nella Lega Santa».
Dunque l'Austria non è finita in mano ai nazisti come qualcuno ha detto
«Solo un cretino può pensare che il 30 per cento degli austriaci siano nazisti. È gente che ha voglia di cambiare. Spero che succeda la stessa cosa negli Stati Uniti. Servirebbe una vittoria di Trump per fare finire due guerre».
Signor ministro, parliamo di politica italiana. Niente tasse?
«Si, per qualcuno si».
Per le banche?
«Si. L'imprenditore rischia di suo. Le banche non rischiano niente sono coperte dallo Stato. Le banche non fanno impresa. Hanno guadagnato 40 miliardi di euro»
Quindi tassa sugli extraprofitti?
«Un'impresa che ha una buona parte dei profitti garantiti dallo Stato e guadagna 40 miliardi più del previsto è giusto che una parte di quei guadagni li reinvesta in pubblica utilità. A qualcuno in maggioranza non piace? Mi dispiace. Non sono stato eletto per difendere le banche».
Contrasti con Giorgetti?
«No zero. Mai stati così d'accordo».
Se sarà condannato per sequestro di persona come reagirà?
«Mi chiedo come reagiranno gli italiani. Come reagirò io interessa me e la mia famiglia. Non so come potrebbero reagire gli italiani so chi brinderà: gli scafisti e i mafiosi. Una eventuale sentenza di condanna sarebbe un segnale disastroso rivolto alla malavita. Una condanna per Salvini sarebbe un rischio per la democrazia».
Cosa pensa della sinistra e delle manifestazioni di domenica contro Israele?
«Ho visto immagini di persone incappucciate con i ferri dei cartelli stradali per darli in faccia alle forze dell'ordine. La cosa positiva di questa assoluta confusione mentale e politica della sinistra è che io sono convinto che ci sarà qualcuno che guarderà con più attenzione ai programmi della lega e del centrodestra».
Renzi e Calenda?
«Mentre Renzi ci ha abituati a cambiare idea, e lo ha fatto per l'ennesima volta, e ora torna dalla Schlein fra gli insulti di Conte e Fratoianni, devo dire, sebbene sia lontano anni luce da lui su alcuni temi, che sto apprezzando la linearità e condotta di Calenda. Su alcuni temi lo trovo molto più serio rispetto ad una banderuola come Renzi o a una Schlein che dice nonostante i feriti che la manifestazione di Roma è stata pacifica. Questa sinistra confusa e disordinata può essere un aiuto per il centrodestra».
La magistratura sta smontando tutti i vostri decreti per fermare l'immigrazione clandestina. Invece come si può fermare la magistratura?
«Bisogna essere determinati e riuscire a fare quello che neanche un grande come Berlusconi è riuscito a fare: ovvero la riforma della giustizia».
La Schlein propone una tassa sui patrimoni.
«No: mai. Anzi spero che il gruppo dei patrioti riesca a costringere l'Europa a rivedere i tempi i modi e i costi della tassa sulle case e della tassa sulle auto perché le case Green e il Green deal sono una tassa sulle case e una tassa sulle auto».
Tajani ha proposto ius Italiae...
«Io non amo perdere tempo nel dibattito su come dare più cittadinanze. È un dibattito surreale. Noi dobbiamo impegnarci solamente sugli stipendi, sulle pensioni e su come aiutare le imprese: siamo il paese europeo che oggi concede più cittadinanze. Il problema non si pone. Io mi rifiuto anche solo di prendere in esame qualsiasi proposta in questo senso anzi aggiungo la proposta della Lega su cui chiederemo alla maggioranza cosa ne pensa è di togliere la cittadinanza agli immigrati che delinquon».
Linea dura della Lega?
«Si! Io quando ti do la cittadinanza è come se ti dessi il duplicato delle chiavi di casa mia; se poi tu mi fai il festino a base di droga sesso e mi sfasci casa io te le tolgo le chiavi.
Non mi stupisce se queste cose della cittadinanza facile le dice la sinistra che non sa di che cosa occuparsi. Sono cose che con noi non c'entrano niente. Con gli alleati mi trovo d'amore e d'accordo e governeremo insieme per altri tre anni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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