Massì, togliamoci i veli. Raccontare raccontandosi è ciò che riesce meglio ad Alex Britti che in questo video girato da Cosimo Alemà mostra senza velature convenzionali laltro lato della sua (nostra) anima. La paura. E lo fa affidandosi - come spesso accade a chi è ancora nel mezzo del suo cammino - ad altri volti, in questo caso a tre strafamosi e a uno che potrebbe diventarlo (Jonis Bashir, infermiere di Un medico in famiglia). E così, mentre Britti canta la sua Festa, si susseguono un vecchio conte (Maurizio Costanzo) che ha davanti a sé solo il passato; Anna Galiena che davanti non ha nessuno e soffre nellattesa; Massimo Ghini che guarda in faccia la sua noia e il profugo Bashir che sbarca da un gommone e va incontro alla sua nuova vita. Il montaggio, coi colori caldi e malinconici, aiuta il video a scendere ancora più in profondità delle parole.
E, dalla smorfia gattopardesca di Costanzo agli occhi immobili della Galiena, conferma che per Alex Britti, dopo lincidente alla mano e il terrore purificatore che lha seguito, la Festa è un bene dellanima ma pur sempre un dolore della mente, un aprire faticosamente la porta delle paure che, inseguendo il successo e la vita, ha lasciato sigillare dentro di sé.ALEX BRITTI - La festa (Universal)
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