Garanzia doppia per chi compra: ecco le responsabilità dei venditori

Garanzia doppia per chi compra: ecco le responsabilità dei venditori

Il telefonino appena acquistato non vuole saperne di funzionare. Lo si riporta al negozio e il commesso ha la soluzione pronta: «Non c'è problema: lo mandiamo subito in assistenza». Tutto a posto? All'apparenza sì e invece non è detto che il consiglio faccia davvero l'interesse dell'acquirente. Perché negozi e catene commerciali tendono a dimenticare che sui prodotti venduti operano due garanzie diverse: quella del produttore (l'assistenza di cui sopra) e quella del venditore. E spesso al consumatore conviene avvalersi delle tutele nei confronti del distributore, al quale poi spetterà l'onere di rivalersi nei confronti del produttore (ed è per questa complicazione che il negoziante tende a volte a lavarsene le mani). Per il consumatore la garanzia nei confronti del negoziante ha spesso vantaggi non indifferenti: dura 26 mesi anziché un anno, le spese di spedizione sono sempre coperte, c'è la possibilità di chiedere la sostituzione del bene o in alternativa la riduzione del prezzo o lo scioglimento del contratto. Da rilevare tra l'altro che il difetto che si è manifestato nei primi sei mesi dalla consegna può essere presunto: in pratica il consumatore non deve provare la sua presenza sul bene al momento dell'acquisto. Se è passato molto tempo e il consumatore non lo ha contestato subito le cose si fanno più complicate. Di solito ci vuole un documento che attesti che il danno era legato a un vizio preesistente, spesso una dichiarazione scritta da parte di un tecnico.

Un mondo a parte sono poi gli acquisti online. E nei bollettini del Garante per la concorrenza le condanne si sprecano. Il caso tipico è quello del sito che vende prodotti tecnologici a prezzi irresistibili. Si paga con bonifico e il bene (che online era indicato come subito disponibile) non arriva. Inizia un gioco di mail fra il cliente e il venditore (sempre una società), in cui le giustificazioni sono ritardi del corriere, spedizioni errate, contrattempi vari. Spesso dopo un po' la società fallisce o chiude.

In altri casi, il bene alla fine arriva, ma con grandissimo ritardo. Il denaro pagato nel frattempo è in pratica un prestito a costo zero per la società venditrice... Ma qui l'unico consiglio è quello di selezionare con attenzione i siti dove fare shopping.

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