Gasperini spegne il telefonino: «Senza di me, Genoa più sicuro»

A lui non è quasi mai capitato in carriera di essere espulso da allenatore. «E l’arbitro ha scritto una cosa falsa: io non sono uscito dall’area tecnica anche perché all’Olimpico è enorme. Ho detto qualcosa di troppo e basta, giriamo pagina». Giampiero Gasperini è arrabbiato, ma allo stesso tempo sereno per la squalifica che lo spedisce a vedere il match col Torino dalla tribuna. Al suo posto in panchina ci sarà Bruno Caneo: «Niente telefonini, niente di niente. Ho fiducia nella squadra che di fatto sa cosa fare. Ormai i ragazzi giocano con grande tranquillità e senza particolari pressioni. Così sono più sicuri. Sono tranquillo anche se stare in campo è un’altra cosa». Ambiente rilassato quello rossoblù con la salvezza già raggiunta, ma Gasperini non vuole cali di tensioni di fronte ai granata di Novellino che invece sono alla ricerca di punti scacciaguai dopo la sconfitta con l’Empoli: «Noi non possiamo distrarci. Abbiamo un nuovo obiettivo che è quello di difendere più che possiamo l’ottavo posto anche se sono convinto che non sarà facile. Ma vogliamo provarci. E in più cercheremo di portare allo stadio più tifosi possibile. Avere lo stadio pieno come è successo col la Reggina ci carica molto».
Il tecnico del Grifo per il futuro chiarisce ancora una volta la sua posizione sulla possibile partecipazione all’Intertoto: «Ho solo detto che io non ho nessuna preclusione a fare questo torneo anche perché la stagione finisce presto e ad agosto non avremo la Coppa Italia. Significa solo iniziare la stagione dieci giorni prima. Ma ne parleremo fra un mese». Intanto Juric resta in dubbio.

Mentre all’interno della pioggia di deferimenti decisi dal procuratore della Federcalcio Stefano Palazzi rientrano anche i nomi di Giambattista Pastorello e Alessandro Zarbano del Genoa per il trasferimento di Mimmo Criscito alla Juventus.

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