(...) Da quel momento, toccato il fondo, si poteva solo risalire. E Genova è risalita. Tanto che le feste di oggi, le proiezioni sulla facciata del palazzo della Regione a De Ferrari, le animazioni organizzate dai centri integrati di via in tutta la città e tutto il resto, sono solo uno degli elementi della settimana storica che ha vissuto Genova. Una vecchia volpe come Claudio Burlando ha pensato bene di approfittare di avere tanti vip in città per organizzare un incontro sul futuro economico dell'Italia, benedetto dal cardinale Bagnasco. Che, per l'occasione, trattandosi di sviluppo, è stato preferito al profeta della decrescita felice e classico vate della sinistra al pesto don Andrea Gallo. (Il copyright della battuta maliziosa è dell'assessore ai Servizi Sociali di Albenga e nostro caro amico e lettore Eraldo Ciangherotti).
E poi, come se ci fosse una regia, a mettere la ciliegina sulla torta, è arrivata la firma del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera che sblocca i fondi per l'Autorità Portuale di Genova e per quella di Savona. Non è ancora quello che serve ed è probabilmente una piccola goccia nel mare - e mai espressione fu più adatta alla situazione - ma è comunque un bel segno. Soprattutto, è l'ennesimo segno di come Genova e la Liguria possano ripartire solo dall'economia del mare, e ovviamente dalle infrastrutture connesse, lasciando da parte le cautele e le frenate di Doria.
In tutto questo, le crociere hanno fatto da apripista o, se si preferisce, da rompighiaccio. E vedere oggi il varo di Msc Preziosa e la differenza con le banchine vuote di viaggiatori di dieci anni fa, regala ottimismo. Così come regala ottimismo sapere che noi, popolo e famiglia del Giornale, saremo ancora una volta insieme per una crociera dal 27 maggio al 3 giugno, partendo e arrivando proprio a Genova. Oltre a Veneziani, a Granzotto, a Biazzi Vergani, Caputo, Ariel Feltri e a me, ci sarà anche il direttore Alessandro Sallusti. E sarà l'occasione per dirgli, una volta di più, che gli siamo vicino contro le burocrazie e gli accanimenti.
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