«Dalle catastrofi alla politica Noi, il vero servizio pubblico»

Dal 1982 un'informazione completa e capillare su tutto il territorio ligure. Primocanale, la rete televisiva capeggiata dall'editore Maurizio Rossi, festeggia quest'anno trent'anni di attività. Un traguardo importante che l'emittente locale, leader in Liguria, ha voluto festeggiare in compagnia dei propri telespettatori. Per il Giornale l'intervista esclusiva concessa dal direttore editoriale Mario Paternostro.
Trent'anni di storia, trent'anni di dirette televisive. Primocanale è diventato un vero punto di riferimento per i cittadini della Liguria.
«Abbiamo sempre cercato, attraverso un duro lavoro, di costruire un prodotto valido e credibile che ci ha permesso di fidelizzare sempre di più i nostri telespettatori. I cittadini sanno che possono contare sulla nostra presenza e quindi essere informati in tempo reale su qualsiasi avvenimento importante accada in Liguria: dalle catastrofi naturali, ai grandi eventi, dalle conferenze stampa alle elezioni politiche. Le notizie vengono tempestivamente aggiornate grazie alle sedi provinciali che operano a Savona, Imperia e La Spezia e alla duttilità di un palinsesto che possiamo modificare per dare spazio agli eventi di una certa rilevanza. Noi di Primocanale, effettivamente, possiamo sostenere di offrire il vero servizio pubblico».
Niente torta con candeline e fuochi d'artificio. Avete deciso di festeggiare il compleanno della televisione regalando un evento alla città. Di che cosa si tratta?
«Tutti i mercoledì di novembre dalle ore 17.30, nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, simbolo culturale della città, racconteremo i fatti salienti della storia recente di Genova che coincide con la nostra. Saranno dibattiti aperti al pubblico impreziositi, oltre che da numerosi filmati appartenenti al nostro archivio, dalla presenza di grandi ospiti. Nonostante il momento difficile che sta attraversando l'Italia, Primocanale ha deciso di guardare avanti focalizzando il tema degli incontri su attualità e futuro e ponendo l'attenzione sui cambiamenti che hanno caratterizzato negli anni la nostra Regione. Tutti i convegni saranno registrati e mandati in onda la sera dopo, giovedì, affinché tutti abbiano l'opportunità di partecipare a questo evento anche da casa».
Nel 2001 avete seguito in modo approfondito il G8 e i vostri servizi hanno fatto il giro del mondo. Come ci siete riusciti?
«Pochi giorni prima l'inizio del G8 abbiamo posizionato diverse telecamere sui tetti dei palazzi nelle strade dove era previsto il passaggio dei cortei “no global”. Tutto questo naturalmente senza immaginare quello che poi sarebbe accaduto. Questa idea, partorita dalla mente dall'editore Maurizio Rossi, si è rivelata molto efficace. Infatti ci siamo ritrovati ad avere del materiale esclusivo girato da un'ottima angolazione e questo ci ha permesso di trasmettere in diretta tutto quello che succedeva nella famosa zona rossa, cosa che nessun altro era riuscito a fare. Siamo stati contattati da moltissime televisioni straniere, come per esempio la CNN, che ci hanno richiesto i nostri filmati da rilanciare sulle loro reti. Primocanale, in tale occasione, ha deciso di fornire le registrazioni gratuitamente a tutte le emittenti in cambio della visibilità del marchio. In questo modo siamo stati catapultati in tutto il mondo per settimane».
La comunicazione evolve e cambia. Anche il modo di gestire l'informazione è cambiato nell'arco di questi trent'anni?
«Decisamente sì. Il web è il futuro e per questo cerchiamo di stare al passo con i tempi. L'ultimissima novità è stata la creazione dell'applicazione di Primocanale per gli smartphone, un modo di comunicare facile e intuitivo per avvicinare ancora di più i giovani alla nostra realtà.

Attraverso la società Media Mouse, invece, curiamo con attenzione il sito Internet e la pagina ufficiale di Facebook che, a oggi, vanta più di trentamila contatti e con la quale interagiamo con i telespettatori soprattutto durante le dirette televisive».

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