È bufera in Germania dove in un piccolo paese in Assia è stato eletto sindaco Stefan Jagsch, vicepresidente della sezione statale del Partito nazionaldemocratico tedesco. Quando il 5 settembre i sette membri del consiglio cittadino di questo piccolo comune alle porte di Francoforte sono riuniti e hanno eletto all'unanimità l'esponente neonazista, non pensavano che sarebbe scoppiato il caso in tutto il Paese.
La notiza è stata accolta "con terrore in Assia e a Berlino", si legge sul quotidiano tedesco Handelsblatt, secondo cui per la carica di rappresentante del sindaco non vi erano altri candidati oltre a Jagsch. Ma l'indignazione è arrivata anche da Wetterau, il circondario dove si trova Altenstadt, dove la presidente della Cdu Lucia Puttrich ha espresso "orrore e incomprensione" per l'elezione di Jagsch. Il segretario generale della SpD, Lars Klingbeil, ha invece chiesto l'annullamento della nomina di Jagsch. "La SpD ha un atteggiamento molto chiaro: non collaboriamo con i nazisti! Mai!La decisione di Altenstadt è incredibile e non può essere affatto giustificata", ha scritto sul proprio profilo Twitter.
Come riporta Repubblica, alla base della decisione di votare per Jagsch ci sarebbe però una motivazione tutt'altro che politica.
Stando a quanto riferito, infatti, il neonazi - che dicono i colleghi si sia sempre impegnato molto per il bene della comunità -sarebbe l'unico a sapere usare come si deve un computer. Proprio per questo gli esponenti degli altri partiti hanno deciso di accoglierne il mandato.
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