"Leggi per tutelare gli agenti". Il piano del governo per fermare la violenza antagonista

Circa 20 feriti tra le forze dell'ordine durante gli scontri di Roma e Bologna: dal governo e dal parlamento si spinge per il ddl Sicurezza

Scontro tra antagonisti e polizia a Roma
Scontro tra antagonisti e polizia a Roma
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Sabato di scontri in Italia: da Milano a Roma, passando per Bologna, gruppi di antagonisti e centri sociali, con anche collettivi studenteschi e universitari, hanno preso d'assalto commissariati e caserme in nome di Ramy Elgaml, il 19enne morto a seguito di un inseguimento con i carabinieri. Contro le forze dell'ordine sono state lanciate bottiglie, pietre, bombe carta, cassonetti, cartelli stradali e petardi e in tutto ci sono stati quasi 20 feriti tra le forze dell'ordine, di cui almeno uno colpito al volto. Durante gli scontri di Roma, una bomba carta è riuscita a spaccare il vetro di uno dei blindati della polizia. Ancora una volta, polizia e carabinieri sono stati costretti a far fronte alla violenza di gruppi di facinorosi, che scendono in spiazza con il solo scopo di scatenare la guerriglia urbana. "Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, ieri sera a Roma abbiamo assistito all'ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza", ha dichiarato Giorgia Meloni.

"Piena solidarietà ai nostri agenti feriti, a cui auguriamo pronta guarigione. Sono certo che lo Stato sia con loro ma dobbiamo immaginare interventi legislativi che tutelino ancor di più le nostre forze dell'ordine nello svolgimento del loro lavoro. Così come è in tutte le nazioni democratiche", ha dichiarato Guido Crosetto, ministro della Difesa. Si è poi chiesto "come possano esserci persone, forze politiche e vari fiancheggiatori da salotto che cercano ogni occasione per mettere le forze di polizia o le forze armate sul banco degli imputati, anche se hanno solo fatto il loro dovere. Così facendo rafforzano chi attacca lo Stato e indeboliscono chi lo difende". Non ci può essere tolleranza, ha aggiunto il ministro, "nè tanto meno alcuna giustificazione per chi si macchia di atti di violenza contro lo Stato e le forze dell'ordine. Gli scontri di ieri sera mettono in luce, chiaramente, la brutalità di delinquenti organizzati e facinorosi senza scrupoli, che hanno colpito con premeditazione. Tutto era tranne che una pacifica manifestazione di protesta". Crosetto ha poi concluso: "Non si può che reagire con durezza: chi semina caos e attacca le forze di polizia deve essere perseguito con la massima severità perché altrimenti si pongono le basi perché queste persone si sentano più forti dello Stato stesso e delle istituzioni democratiche".

Le parole del ministro sono condivise da tutti i partiti di maggioranza. Facinorosi, violenti e teppisti perché di questo si tratta, scambiano una manifestazione legittima ma che deve essere pacifica, per un atto di violenza contro le forze dell'ordine. Bombe carta e oggetti contundenti che hanno ferito alcuni agenti del cordone di sicurezza rappresentano un episodio gravissimo che tutti dobbiamo condannare senza se e senza ma", ha dichiarato il deputato di Fratelli d'Italia Massimo Milani.

Il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, ha aggiunto: "Continueremo a lavorare in Parlamento per assicurare loro la massima tutela rispetto agli atti di questi teppisti, a partire dal ddl Sicurezza che è in commissione al Senato e che questi atti spingono ad approvare tempestivamente".

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