Paola Fucilieri
Lunica certezza è che non si cerca una terza persona, il fatidico assassino. Per il resto, al momento, bisogna affidarsi alle ipotesi per capire con precisione come e quando sono morti Carmine B., 66 anni, pensionato, trovato cadavere venerdì mattina nel salotto di casa sua e sua moglie Anna S., casalinga 68enne, il cui corpo senza vita giaceva invece in cucina, riverso a terra. Lultima ad averli sentiti, domenica scorsa, al telefono, è stata la figlia maggiore, che abita poco lontano da loro. Ma sono stati i vicini - residenti in una palazzina immersa nel verde in via Concilio Vaticano II, a Quarto Oggiaro - a preoccuparsi per primi perché da qualche giorno non sentivano né le urla dei loro frequenti litigi né il volume della televisione che Carmine B. teneva spesso altissimo per sopraggiunti problemi di udito. Così, dopo aver provato più volte a suonare il campanello dingresso e a chiamare la coppia dai balconi dello stabile, laltra mattina hanno deciso di chiamare i poliziotti del commissariato «Quarto Oggiaro» e i vigili del fuoco. Che, dopo essere saliti nellappartamento al secondo piano dove la coppia abitava da sei anni entrando dalla finestra del bagno insolitamente lasciata aperta, hanno fatto la macabra scoperta. Sospendendo al momento i giudizi sulla solita tragedia della solitudine, che inevitabilmente viene tirata fuori in questi casi, la vicenda si tinge di giallo. Un mistero che persino i risultati dellautopsia potrebbero non dipanare se non stabilendo chi tra i due è morto prima (e, dai primi rilievi sembra chiaro che sia stato luomo).
Carmine B. era un meridionale residente a Milano da quasi cinquantanni. Dopo aver lavorato per una ditta che produce maglie di cotone, si era ammalato di cuore e di depressione. Così, da diversi mesi, non usciva quasi più di casa. Sua moglie Anna si occupava esclusivamente di lui e della casa da quando le due figlie - con le quali non correva buon sangue - erano andate ad abitare altrove: la maggiore, madre di un 18enne, nel loro stesso quartiere; laltra in Germania. La coppia litigava per un nonnulla. «Non si tenevano mai rancori luno con laltro, però».
Gli investigatori, dopo aver scartato immediatamente lipotesi di una rapina finita male o, comunque, di un fatto violento (la porta era chiusa dallinterno, non ci sono segni di effrazione e dallappartamento, in perfetto ordine, non manca nulla, ndr) per ora non possono giungere ad alcuna conclusione certa.
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