Giochi, operazione pulizia: «Nel 2010 non ci saranno più alibi per i clandestini»

«Il 2010 fungerà da crocevia fra chi vuole seguire le regole dei giochi nel nostro Paese e chi invece cercherà di operare ancora in maniera clandestina». È la dichiarazione di maggior peso, ma non l’unica, che scaturisce dal messaggio per così dire istituzionale rilasciato dal vertice di Aams a fine anno. Vedi Agicos. Andiamo per temi.
Normativa sulle scommesse. «Noi pensiamo che la nostra disciplina sia pienamente in regola con quella comunitaria. A breve ci aspettiamo interventi formali da parte della Commissione Europea. Quanto dovrebbe servire per chiudere tutte quelle questioni normative che talvolta hanno reso impossibile l’applicazione delle sanzioni. Nel 1999 e nel 2000 la normativa italiana non era conforme a quella comunitaria, da tempo invece lo è. Ma non pensiamo solo a far luce sulla confusione giudiziaria che s’è creata sul tema dei ctd. Noi vogliamo offrire una nuova possibilità a tutti gli operatori non in regola di legalizzare la propria posizione. Potremmo infatti aprire una gara con nuovi diritti. E chi non parteciperà al bando non avrà più alibi perché la normativa non permetterà di ricorrere a vecchie questioni per cercare di operare ancora in maniera clandestina».
Punti di commercializzazione e on line. «La Comunitaria non c’entra con questa materia. Gli interventi effettuati sul territorio fanno parte della normale attività di controllo. Ci saremmo auspicati che fossero fatti anche prima perché chi opera in maniera illegale va colpito in maniera rapida e decisa. Con l’applicazione della Comunitaria non ci saranno più attività promiscue. Cosa significa? Che il gioco on line non sarà più tollerato dai punti fisici, ma si farà solo a distanza. Le misure attuative andranno in questo senso e saranno operative entro marzo. Da parte nostra metteremo a gara 200 nuove concessioni telematiche. E i concessionari avranno 90 giorni di tempo per uniformarsi alle nuove regole. Il passaggio delle scommesse sul totalizzatore di Sogei aumenterà la possibilità di controllo sull’anagrafica dei clienti».
Tempistica sui nuovi giochi. «Il poker in modalità cash ed i nuovi giochi on line dovrebbero diventare operativi entro marzo, per le scommesse virtuali bisognerà aspettare la primavera inoltrata e per il bet exchange anche qualcosa di più. Un discorso a parte va fatto sulle videolottery che, dopo aver concluso a febbraio la fase di sperimentazione, dovrebbero diventare operative da marzo. Dipende dal tempo che i concessionari impiegheranno per installare tutte le 56mila vlt previste. A nostro giudizio le vlt non cannibalizzeranno le comma 6a perché le prime saranno ubicate solo dove c’è un’attività di gioco in via esclusiva come agenzie e sale bingo mentre le seconde si trovano in esercizi pubblici di vario tipo. Ci confronteremo con due mercati paralleli e due prodotti in grado di camminare in via indipendente proprio perché ubicati in luoghi diversi».
Litigiosità.

«Troppi i ricorsi al Tar e agli organi giudiziari in genere. Ci saremmo aspettati una maturità maggiore da parte di alcuni concessionari che continuano ad avere una visione eccessivamente soggettiva del settore e non riescono ancora a integrarsi in un progetto comune».

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