Gm, un’altra bocciatura da Moody’s

Moody’s ha ulteriormente tagliato, di due livelli, il giudizio sul debito di General Motors, prima casa automobilistica mondiale. L’agenzia ha declassato il giudizio al livello di B1 dal precedente Ba2, precisando di aver in corso un riesame della valutazione relativa a Gmac, il braccio finanziario. Il rating su Gm prima del nuovo declassamento era già al livello «junk» (spazzatura). Intanto per il terzo mese di seguito il fatturato è risultato in diminuzione: a ottobre le vendite sono scese del 23%, a 257.623 veicoli. Il dato del colosso di Detroit, relativo al mercato degli Stati Uniti, ha dovuto fare i conti con gli alti prezzi della benzina, che hanno ridotto le vendite degli autocarri del 33 per cento. In calo anche le consegne di auto, che sono scese del 15 per cento.

Tuttavia, Gm ha reso noto che il lancio dei nuovi veicoli ha continuato a riportare risultati positivi. Il gruppo ha poi comunicato di aver lasciato inalterate le previsioni relative alla produzione del quarto trimestre nel mercato del Nordamerica.

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