Per Gm e Ford vendite a picco negli Stati Uniti

Ottobre nero negli Stati Uniti per General Motors e Ford. Le vendite del primo e del secondo produttore di auto hanno segnato flessioni, rispettivamente, del 22,7% e del 26%. Il terzo colosso del settore, Chrysler, ha invece accusato una flessione del 3,1%. Scivola Nissan (meno 17%), mentre la Toyota mette a segno un rialzo dell'1,3%. GM e Ford scontano la caduta delle vendite dei Suv (i fuoristrada di lusso), che, con il caro-carburanti, stanno perdendo sempre più appeal. Per GM le acque sono agitate anche sul fronte finanziario dopo che martedì sera Moody's ha nuovamente tagliato il rating sulle obbligazioni del gruppo, che già erano a livello di junk bond (titoli spazzatura), rivedendo il giudizio da B1 a Ba2. La decisione dell’agenzia è stata motivata con la situazione debitoria del gruppo, e con i tentativi di rilancio della società, ritenuti insufficienti.

Ieri il presidente della casa automobilistica, Richard Wagoner, ha incontrato il numero uno di Toyota, Katsuaki Watanabe, per negoziare un rafforzamento della collaborazione per lo sviluppo delle auto ibride e per discutere il progetto di una joint-venture negli Usa.

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