Nodo Tunisia, accoglienza e trasferimenti: i punti del dossier migranti

Continua il pressing italiano per sbloccare i finanziamenti per la Tunisia mentre sul fronte interno si cercano soluzioni per l'accoglienza

Nodo Tunisia, accoglienza e trasferimenti: i punti del dossier migranti

A Palazzo Chigi si è tenuta la cabina di regia sul dossier migranti. Oltre al presidente del Consiglio partecipano i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e la direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni. Presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

"A proposito del tema immigrazione, entrando alla Camera, Matteo Salvini ha sottolineato di avere 'piena fiducia' nella premier e nei ministri che stanno affrontando il dossier a partire dai titolari di Interno, Affari esteri e Difesa", hanno dichiarato fonti della Lega al termine del vertice. Fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere che l'incontro tra gli esponenti di governo "si è concentrato sulla emergenza migranti in Tunisia. Prioritaria è l'azione per aiutare questa nazione amica in un momento di difficoltà. In particolare si è discusso sullo sblocco dei finanziamenti".

In particolare, durante il vertice si è discusso sullo sblocco dei finanziamenti. Pur nella difficoltà del quadro, sulla Tunisia si registrano progressi sia da parte degli Stati Uniti che dell'Unione Europea, grazie anche all'impegno italiano. In tal senso assume rilievo la visita nei prossimi giorni a Roma del ministro degli Esteri tunisino, Nabil Ammar, per un incontro con il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani. La Tunisia rischia il collasso economico e questo sarebbe un problema enorme non solo per il Nord Africa ma anche per l'Europa, perché darebbe il via a un flusso migratorio ancora più imponente e incontrollato verso il nostro Paese. Ci sono centinaia di migliaia di immigrati sub-sahariani che cercano tutt'oggi di lasciare il Paese per arrivare in Italia e per questo motivo l'Italia sta pressando per sbloccare i fondi.

Sul fronte interno, invece, il ministro Piantedosi è alle prese con la tenuta del sistema d'accoglienza. L'obiettivo è quello di attivare un centro per i rimpatri in ogni regione. Per raggiungere questo obiettivo vanno reperite velocemente nuove strutture per ospitare i migranti ma senza pesare sui territori interessati. Sul fronte dei soccorsi in mare e del trasferimento di persone dal sovraffollato hotspot di Lampedusa, Crosetto ha offerto la disponibilità di navi ed aerei militari.

Il comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Nicola Carlone, da parte sua, ha sottolineato che le motovedette del Corpo, ormai sono "sempre più impegnate ad operare a distanze elevatissime dall'Italia e questo sta determinando un logorio del nostro strumento aeronavale: servono interventi urgenti per adeguarlo".

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