"Pescivendola". E la giornalista che insulta la Meloni viene segnalata

Dopo il tweet della giornalista che ha definito Giorgia Meloni "pescivendola", adesso è intervenuto l'Ordine nazionale. La 64enne dovrà comparire davanti al Consiglio di disciplina

"Pescivendola". E la giornalista che insulta la Meloni viene segnalata

Dopo che su Twitter la giornalista 64enne Jeanne Perego aveva dato della 'pescivendola' al premier Meloni, adesso è intervenuto l'Ordine nazionale dei giornalisti. La Perego, freelance francese che lavora in Italia per alcuni giornali stranieri, dovrà infatti presentarsi davanti al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti per aver violato, con le sue parole, la deontologia professionale. Come riportato dal Secolo d'Italia, Carlo Bartoli, presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, ha infatti deciso di deferirla al Consiglio di disciplina. Una volta che saranno stati valutati gli atti, potrà essere aperto un provvedimento disciplinare contro la giornalista che ha postato il tweet contro il presidente del Consiglio.

Cosa succede adesso

“I giornalisti devono rispettare innanzitutto le persone, prima ancora che le istituzioni, ricordiamo che gli iscritti all’Ordine professionale sono tenuti all’osservanza della deontologia – e quindi alla correttezza del linguaggio – anche sui social media personali, perché si è giornalisti sempre, non solo nell’orario di lavoro”. Bartoli ha poi precisato: "Ovviamente auspichiamo che il confronto con il governo e le forze politiche si svolga sempre in un clima di rispetto reciproco, evitando illazioni o sottintesi, ove ognuno possa svolgere il proprio lavoro. Procederemo comunque con la segnalazione al Consiglio di disciplina territoriale per le valutazioni di merito”.

Chi è la giornalista

Jeanne Perego è una ex stagista del Consolato Generale di Francia a Vancouver, e in Italia risulta essere iscritta all’Ordine regionale dei Giornalisti del Lazio dal 1999. Sarà quindi il Consiglio di disciplina del Lazio che dovrà procedere per valutare o meno le violazioni deontologiche della giornalista. Per più di tre anni, dal 2014 al 2017, la Perego è stata consulente di Rosario Crocetta alla Regione Siciliana, dove aveva il ruolo Policy Officer, ovvero di responsabile per le politiche europee giovanili, di educazione e sociali, con incarico specifico, nell’ufficio di Bruxelles, di Social media manager, coordinatore delle newsletter mensili e perfino di Responsabile dei Rapporti istituzionali tra la Regione Sicilia, le Regioni europee e le istituzioni europee.

Tanti, troppi, gli attacchi che Meloni ha collezionato da quando è stata eletta.

Quotidianamente non mancano frasi offensive nei suoi confronti sia sui social che in televisione. Ricordiamo alla sinistra e a chi non l'ha votata, che la maggioranza degli italiani ha invece scelto alle urne proprio lei, perché fortunatamente l'Italia è una Democrazia. Che si mettessero l'anima in pace.

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