La settimana che si sta concudendo è stata caratterizzata dalla vignetta di Mario Natangelo su Il Fatto Quotidiano, spacciata per satira dai soliti noti, in realtà permeata di qualunque nefandezza possibile. Rispondendo indirettamente a quell'attacco sgrammaticato, oggi Giorgia Meloni ha condiviso sui suoi profili social una foto insieme alla sorella, al centro di quel disegno che ha scatenato polemiche bipartisan.
Per attaccare il ministro Francesco Lollobrigida e, quindi, il governo di Giorgia Meloni, sul giornale di Marco Travaglio è stata pubblicata una vignetta in cui la moglie del ministro, nonché sorella del presidente del Consiglio, veniva ritratta a letto con un altro uomo. E poco importa se fosse di colore, perché quella è stata semplicemente una necessità narrativa per pungere l'esponente del governo. Quello che è emerso da quella vignetta è stato un ritratto sessista e offensivo di una persona, Arianna Meloni, che non ricopre alcun ruolo pubblico, che ha scelto di non fare politica attiva e che ha la sola colpa di essere la moglie e la sorella di due esponenti del governo.
Ed è proprio questo il punto: l'utilizzo di una persona esterna alla vita politica attiva che viene usata come "piede di porco" per colpire il presidente del Consiglio e del ministro. La satira dev'essere cattiva ma ha l'obbligo di fermarsi davanti alla sfera personale dei privati cittadini quale è Arianna Meloni. "A testa alta, insieme, da sempre e per sempre", ha scritto Giorgia Meloni in un post condiviso sui suoi profili social in cui si è ritratta insieme alla sorella. Il legame tra le due è noto sia da sempre molto forte: le due sono particolarmente affiatate e prima come sorella che come premier della Repubblica Italiana, il capo dell'esecutivo ha espresso la sua condanna verso la vignetta di Natangelo.
A distanza di qualche ora, è arrivata nei giorni scorsi anche la replica, che ha affidato ai suoi profili social tutto il suo sdegno per quel disegno che la vede protagonista: "Lo sanno queste persone che dietro alle loro cattiverie esistono persone? Persone con i loro problemi, le loro angosce, con i loro sentimenti, con le loro paure? Ma soprattutto
con le loro famiglie, i loro amici, i colleghi di lavoro e i loro figli? Lo sanno, ma per loro attaccare l'avversario vale anche la destabilizzazione della vita delle persone e delle loro famiglie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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