Milano - La Grecia ha bisogno di sostegno entro il 19 maggio per rimborsare le scadenze sui debiti. I 45 miliardi di euro di aiuti potrebbero non bastare ad evitare che la crisi del debito di Atene finisca fuori controllo. "I politici devono intervenire quanto prima, aiutare la Grecia e gli altri Stati che dovessero avere bisogno", spiega Ulisse Severino, analista di piazza Affari, ribadendo la necessità che l'Unione europea "imponga a questi Paesi di realizzare un percorso di riforme". Si pensa al Portogallo, il cui rating è stato declassato proprio ieri da S&P. Ma anche a qualche altro Paese cosiddetto Pig.
Dottor Severino, gli occhi sono puntati sulle prossime mosse dell'Unione europea?
"Il mio dubbio e' se la grande Germania si deciderà in tempo utile a mettere un freno a questa spirale, spinta anche da una speculazione sempre più aggressiva, che comunque a tendere avrà impatti su tutti i paesi membri dell'Unione e non solo.
La titubanza della Cancelliera Merkel, troppo focalizzata sulle elezioni del 9 maggio, a mio avviso non è stata stigmatizzata dalle autorita' europee; questa è la prova provata che l'Unione Europea esiste solo sulla carta e forse per dar vita alla moneta unica, che comunque non sta godendo di ottima salute a causa di questi eventi."
Come stanno reagendo i mercati?
"Le Borse stanno bruciando decine e decine di miliardi di euro di capitalizzazioni, ma questo non sembra interessare a nessuno. Ieri c'è stata un'asta dei nostri bot, il cui bid to cover (domanda/offerta di titoli) è stato appena 1,02 dal precedente 1,45, mentre lo spread tra il nostro btp ed il bund tedesco ha allegramente superato il punto percentuale: questo è una bella prova di effetto contagio."
Cosa ci si aspetta dall'Ue?
"I politici devono intervenire quanto prima, aiutare la Grecia e gli altri Stati che dovessero avere bisogno e poi imporre agli stessi di realizzare un percorso di riforme, le piu' draconiane possibili, altrimenti daremo al mondo l'ennesima dimostrazione dell'inutilita' delle istituzioni europee; del resto se la situazione dovesse avvitarsi davvero, la Germania a chi vendera' le sue macchinine perfette?"
E l'Italia come si comporta?
"Il nostro Bel Paese è visto in difficoltà insieme agli altri cosiddetti Pig, nonostante la politica restrittiva della spesa pubblica messa sagacemente in atto dal nostro ministro dell'economia, Tremonti, che non ha sprecato nulla neanche dei proventi dello
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