Uno può essere un caso. Due, sfortuna. Ma quando se ne vanno in una dozzina, si parla di esodo. Non bastavano Moffa, Siliquini, Barbareschi, Pontone ecc ecc. Ormai si fa prima a contare quelli che sono rimasti. Ora se ne va anche Enzo Rivellini, il parlamentare europeo che coordinava Futuro e Libertà in Campania. Un colpo di mano di Bocchino, il commissariamento e Rivellini fa le valige e se ne va. Troppo dura la convivenza con il padre-padrone Italo e poi - commenta l'europarlamentare - "vedere le bandiere di Fli insieme a quelle con la falce e il martello...".
"Dopo la riunione all’hotel Ramada con alcune centinaia di amici, dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Italo Bocchino a Radio 24 e dopo un colloquio telefonico con Gianfranco Fini, abbiamo deciso di togliere dall’imbarazzo gli stessi Fini e Bocchino, visto il loro assordante silenzio sulle questioni poste in questi giorni dal nostro territorio. Lasciamo Fli o per meglio dire l’illusione che questa rappresenta, visto che non è in linea con quanto deciso all’unanimità al congresso di Milano da tutti i militanti presenti". Va giù duro Rivellini in un comunicato in cui ricorda di essere stato eletto nella circoscrizione Italia Meridionale con circa 110mila preferenze di cui 85mila circa in Campania.
"Resta il dato - aggiunge -, che non sono state affrontate le questioni evidenziate in questi giorni, come il fatto che i vertici del partito negano la democrazia partecipata ed, al contrario di quanto affermano in pubblico, trovano scandalose le posizioni di chi vuol ancorare il partito al centrodestra, per poi trovare naturale che massimi dirigenti sfilino sotto le bandiere rosse della sinistra radicale". Futuro e libertà continua a sfarinarsi...
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