Prima casa - no Ici, e questo già da un paio d'anni. Ma alla faccia dei furbetti della residenza «virtuale» tesi ad agguantare la significativa agevolazione fiscale, Santa Margherita Ligure intercetta una sentenza della Cassazione del 17 giugno 2010, la fa sua, corregge il tiro di verifica e riconosce la residenza solo se il nucleo familiare al completo convive nell'amena proprietà sammargheritese. E, ciliegina, la rende retroattiva fino a quattro anni. Boato. Che il buon G.B. Raggi, l'assessore al bilancio che non fa fatica a snocciolarti a memoria fior di norme ed interpretazione, stoppa l'andazzo leggero, «assolutamente tipico delle località turistiche con alta percentuale di seconde case», di prendere la residenza senza risiedere davvero a quel domicilio.
Festa finita, «spesso risulta che la moglie vive nella casa di proprietà a Santa - spiega Raggi - mentre il marito conserva la residenza, chessò, a Milano. È comprensibile e chiaro che da noi ci siano casi quanto meno sospetti, no?». Movimenti e manovre che si sono naturalmente acuiti con l'azzeramento dell'Ici, finché lo scorso giugno un'interpretazione della norma da parte della Cassazione, divenuta sentenza, stringe il laccio: «Ai fini della fruizione delle agevolazioni Ici - conferma Raggi - non è sufficiente essere residenti in quell'immobile, ma è necessario starci e conviverci con il nucleo familiare». Bel giro di vite che per la gioia di pochi-pochissimi diventa retroattivo. Ma se la norma prevedeva determinate condizioni che nessuno aveva interpretato prima, che c'entra andare a beccare chi l'illecito l'ha commesso secondo legge? E qui Raggi t'illumina di logica riflessa: «Una norma tributaria - ti spiega con pazienza - non può avere carattere retroattivo. Qui però non siamo in presenza di una nuova norma, ma semplicemente di un'interpretazione che ha invece carattere retroattivo. Tutta un'altra storia, è chiaro». Sul filo di lana del diritto, certo. E chi è separato? «Nucleo familiare scisso legalmente, quindi può godere dell'agevolazione». Separazioni sospette? Raggi abbozza: «Ad oggi direi di no, comunque in funzione della sentenza di Cassazione abbiamo installato un nuovo software di tributaria che ci consente di avere una piena integrazione con l'anagrafe».
Ma queste residenze virtuali non vanno ad aumentare il numero delle case sfitte? «Non la metterei su questo piano - ti stoppa Raggi -. Diciamo che il sistema poteva favorire il fenomeno delle locazioni in nero: risulto residente, la casa è abitata da me che però non la abito e l'affitto in nero; in questo caso c'è danno fiscale». Intanto parte la macchina per beccare chi, fino ad oggi secondo legge, da mo' risulta solo soletto senza nucleo nella dimora sammargheritese.
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