Nel giorno in cui dovrebbe prendere il via la tregua tra Libano e Israele, le Idf confermano di aver aperto il fuoco contro un veicolo "con diversi sospetti a bordo" in viaggio "in una zona in cui gli spostamenti sono vietati nel territorio libanese". Le Idf hanno hanno optato per la risposta armata per impedire loro di avanzare.
I sospetti avrebbero lasciato l'area, affermano le forze israeliane, aggiungendo che "interverranno contro chiunque tenti di violare l'accordo per il cessate il fuoco e continueranno a proteggere i cittadini di Israele", mentre l'aeronautica "resta pronta a intervenire in tutto il territorio libanese". Secondo le autorità locali, l'incidente è avvenuto nel villaggio libanese di Kafr Kila, appena al di là del confine, a poca distanza dalla città israeliana di Metulla. L'Idf ha affermato che le auto si sono allontanate dopo gli spari di avvertimento.
La Difesa israeliana tiene a spiegare il perché dell'operazione di sicurezza. Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato di aver ordinato all'esercito di adottare misure "forti" per impedire a quelli che lui definisce come membri di Hezbollah di entrare nei villaggi di confine dove potrebbero ancora operare truppe israeliane. "A causa dell'ingresso dei membri di Hezbollah a Kfar Kila", Katz ha ordinato ai militari "di agire con forza e senza compromessi contro sviluppi di questo tipo", afferma il suo ufficio in una dichiarazione. Katz afferma che ai membri di Hezbollah deve essere impedito di raggiungere le aree nel Libano meridionale dove le Idf continuano a proibire gli spostamenti, "e se mettono in pericolo le truppe delle IDF, devono essere colpiti".
I media libanesi legati a Hezbollah, intanto, riferiscono che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco in diversi villaggi del Libano meridionale, mentre i libanesi rimpatriati ignorano l'ordine di non tornare di corsa nelle aree in cui sono ancora presenti le truppe israeliane. Secondo l'agenzia di stampa al-Akhbar, sono stati sparati colpi di mortaio nei pressi della città di Odaisseh e nel centro di Meiss al-Jabal, entrambi villaggi al confine di fronte alla Galilea Panhandle. Sono stati sparati colpi anche nei pressi di Markaba, un altro villaggio di confine nella zona, sostiene. Al-Manar, un altro portavoce di Hezbollah, riferisce che le truppe hanno aperto il fuoco a Khiam. Un video del villaggio di frontiera in precedenza mostrava persone che si aggiravano a pochi metri da un carro armato israeliano.
Il primo ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, ha fatto appello a Israele affinché si impegni pienamente a rispettare il cessate il fuoco appena concordato e a "ritirarsi da tutte le regioni e posizioni occupate".
Nel frattempo, il presidente del Parlamento Nabih Berri, che ha negoziato la tregua per conto di Hezbollah, esorta i residenti sfollati a tornare a casa, nonostante le istruzioni ufficiali dell'esercito israeliano e libanese secondo cui coloro che sono fuggiti dai villaggi del Libano meridionale dovrebbero attendere il ritiro delle truppe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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