I punti chiave
Sfruttare quanto avvenuto in Russia per rendere la controffensiva più efficace. Sembrerebbe essere questo il piano dell'Ucraina, che continua a portare avanti la sua avanzata auspicando che la ribellione di Yevgeny Prigozhin possa aver generato dubbi, incertezze e preoccupazioni tra le fila dell'esercito russo. Nelle ultime ore, non a caso all'indomani della rivolta sedata, Mosca ha spiegato di aver respinto nuove offensive delle forze ucraine nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia.
Il comunicato di Mosca
Il ministero della Difesa russo, impegnato fino a poche ore fa a subire gli attacchi del capo del gruppo Wagner, è tornato a parlare della guerra in Ucraina. In un comunicato, il dicastero ha fatto sapere che la Russia ha respinto nuove offensive delle forze ucraine in quattro aree in prima linea, un giorno dopo che l'Ucraina ha rivendicato "progressi" nell'est del Paese, aggiungendo che solo vicino a Bakhmut sono stati sventati 10 attacchi.
"Nelle ultime 24 ore, le forze armate ucraine hanno continuato a tentare un'azione offensiva", ha dichiarato il ministero della Difesa. Nello specifico, l'esercito russo ha "respinto con successo" gli attacchi sferrati dalle forze di Kiev in quattro aree del fronte, in particolare nelle regioni di Donetsk, ma anche di Zaporizhzhia.
Lo stato della controffensiva
C'è da capire come sta realmente procedendo la controffensiva ucraina, visto che alcuni funzionari occidentali anonimi intervistati dalla Cnn avevano parlato di un'azione fin qui deludente, o comunque sotto le aspettative. Al contrario, gli alti ufficiali militari di Kiev hanno ribadito agli Stati Uniti che "la controffensiva sta procedendo come previsto".
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha riferito di aver avuto uno "scambio di valutazioni" con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, sugli eventi in corso in Russia. "Stiamo osservando la situazione molto da vicino. L'Ucraina rimane concentrata sul raggiungimento degli obiettivi della sua controffensiva in territorio ucraino con il costante sostegno dei nostri alleati americani", ha scritto Kuleba su Twitter, nelle ore più cruciali della ribellione di Prigozhin.
In ogni caso, il comunicato del ministero della Difesa russo ha sottolineato come gli uomini di Zelensky stiano in qualche modo avanzando. Dall'altro lato, fonti occidentali hanno però parlato di linee di difesa russe ben fortificate e difficoltà per le forze ucraine nel violarle. Inoltre, le forze russe sarebbero riuscite a impantanare le armature ucraine con attacchi missilistici e mine e hanno dispiegato la potenza aerea in modo più efficace, mentre gli ucraini si starebbero dimostrando vulnerabili ai campi minati e le forze russe competenti nella loro difesa.
Le mosse di Kiev
L’esercito ucraino ha riferito sabato di un’offensiva vicino ai villaggi intorno a Bakhmut, presa dalle forze di Wagner a maggio dopo mesi di combattimenti, e rivendicato la liberazione del villaggio di Krasnohorivka, a Donetsk, ma i guadagni sono stati incrementali. La controffensiva è fin qui stata in generale "più lenta del previsto", ha però detto lo stesso Zelensky.
Certo è che Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, ha
affermato sabato che non c’è stato un ritiro immediato delle forze russe dalla linea del fronte a Mosca. "Rimangono tutte al loro posto. Continuano la loro resistenza", ha detto Danilov ai media statali ucraini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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