Trump minaccia l'Iran: "Conseguenze devastanti per gli attacchi Houthi"

Le dichiarazioni dell’ex presidente su Truth Social intensificano ulteriormente la nuova campagna di raid aerei

Trump minaccia l'Iran: "Conseguenze devastanti per gli attacchi Houthi"
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"Non lasciatevi ingannare! Le centinaia di attacchi messi a segno dagli Houthi, miliziani detestati dal popolo yemenita, sono tutti finanziati e diretti dall'Iran". Così Donald Trump si è espresso su Truth Social, dopo aver autorizzato una vasta operazione militare contro i ribelli yemeniti.

"Ogni ulteriore offensiva o rappresaglia da parte degli Houthi sarà contrastata con estrema determinazione. D'ora in avanti, ogni proiettile sparato dai ribelli sarà considerato un attacco diretto dell'Iran, che ne pagherà le conseguenze. E queste conseguenze saranno devastanti!", ha avvertito Trump con toni perentori. L'Iran ha "giocato a fare la 'vittima innocentè di terroristi di cui ha perso il controllo, ma non ha perso il controllo. Sta dettando ogni mossa, dando loro le armi, fornendo loro denaro e attrezzature militari altamente sofisticate e persino la cosiddetta intelligence", ha aggiunto.

Le dichiarazioni dell’ex presidente su Truth Social intensificano ulteriormente la nuova campagna di raid aerei lanciata dalla sua amministrazione contro i ribelli yemeniti, e sembrano destinate a proseguire. Nel frattempo, l’Iran sta valutando come rispondere a una lettera inviata da Trump la scorsa settimana, con l’obiettivo di riavviare i negoziati. Descrivendo gli Houthi come “sinistri criminali e delinquenti”, Trump ha avvertito che qualsiasi attacco del gruppo sarà contrastato con “grande forza, senza alcuna garanzia che tale forza si fermerà lì”.

Non è chiaro cosa abbia spinto Trump a pubblicare il messaggio. Tuttavia, nel fine settimana, il capo della Guardia Rivoluzionaria iraniana ha tentato di dissociare le azioni degli Houthi da quelle di Teheran. Nel frattempo, i ribelli yemeniti hanno lanciato droni e missili contro la portaerei USS Harry S. Truman nel Mar Rosso, senza però riuscire a colpirla mentre prosegue le sue operazioni nella regione.

Il leader Houthi Mohammed Ali al-Houthi ha ribadito la posizione irremovibile dello Yemen su Gaza, affermando: “Siamo uomini che non temono nessuno tranne Dio”. In risposta, Trump ha descritto gli Houthi come "ladri e teppisti sinistri", avvertendo che qualsiasi attacco da parte loro sarebbe stato contrastato con “grande forza”, e che le conseguenze potrebbero andare oltre il gruppo stesso.

Manifestazioni di massa si stanno svolgendo in Yemen per protestare contro i raid aerei Usa in corso da sabato contro obiettivi dei miliziani Houthi. Lo rende noto la televisione degli Hiouthi, Al-Masirah tv, che trasmette le immagini di decine di migliaia di manifestanti che in piazza urlano 'Morte all'America, morte a Israele". La protesta più grande si sta svolgendo nella capitale Sanàa, altre sono in corso nelle città di Saada, Dhamar, Hodeidah e Amran. La città portuale di Hodeidah è stata colpita oggi da un nuovo raid aereo americano, come ha riferito Al-Masirah tv. I manifestanti sono scesi in piazza rispondendo positivamente a un appello rivolto loro dagli Houthi.

I media locali riportano un'irruzione degli Houthi in un magazzino del World Food Program nella provincia di Saada, rubando rifornimenti destinati alle famiglie vulnerabili. Il WFP ha confermato il furto, definendo l'azione degli Houthi come non autorizzata. Lo Yemen affronta una crisi umanitaria in corso dal 2014, anno in cui gli Houthi hanno preso il controllo di Sanaa, con le Nazioni Unite che avvertono di una carestia imminente. Le preoccupazioni per la sicurezza a Saada hanno portato a una riduzione delle operazioni dell'ONU nella regione.

Immediate conseguenze sul prezzo del petrolio che registra un deciso rialzo, con un guadagno dello 0,73% che porta il barile a 67,67 dollari, in seguito al monito del presidente statunitense rivolto all'Iran.

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