da Milano
Fari puntati su Hopa e Pirelli per il dossier Olimpia. Si è aperta una settimana di incontri tecnici che, nelle attese, dovrebbe portare giovedì a una prima proposta concreta da sottoporre al cda della finanziaria bresciana. Sulle attese specula Piazza Affari mentre si moltiplicano le ipotesi sul possibile riassetto della holding che controlla Telecom. In una giornata positiva per il listino milanese Telecom ha chiuso invariata a 2,46 euro.
Hopa non vuole rinunciare alla sua partecipazione nella holding che controlla Telecom e ha dato l'incarico al professor Roberto Poli e ai suoi collaboratori di studiare una proposta che convinca gli altri soci di Olimpia a non disdettare i patti o a modificarli in modo da consentire una permanenza della finanziaria bresciana nel capitale di Telecom. Cosa può mettere sul piatto Hopa per convincere Marco Tronchetti Provera a non liquidare il socio, ritenuto «incompatibile» a causa dei suoi problemi di governance e del coinvolgimento di Emilio Gnutti nelle scalate Antonveneta e Bnl? In base agli accordi in caso di mancato rinnovo si dovrà procedere, entro novembre, alla scissione di Holinvest (80% Hopa e 20% Olimpia) con l'attribuzione pro-quota dell'attivo e del passivo; a meno che Hopa non desideri liquidare Olimpia con un pagamento in denaro. Solo così Hopa potrebbe ottenere il 3,6% di Telecom custodito da Holinvest, azioni su cui peraltro i soci di Olimpia vantano un diritto di prelazione in caso di vendita.
Successivamente, al momento in cui la scissione di Holinvest sia diventata ufficiale, si procederà a quella di Olimpia. In questo caso la facoltà di scegliere tra una divisione pro quota di attivo e passivo della società o un «cash settlement» è in mano a Pirelli.
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