Condividiamo con lui passeggiate, coccole, ronfate. Ma spesso non lo conosciamo abbastanza. Non lo rispettiamo fino in fondo: sì, non lo trattiamo da cane. Cosa vorrà dire quando solleva la coda? E quando ci prende a «musate»? Non diamo per scontato il nostro miglior amico, approfittiamo del mese di ottobre per conoscerlo meglio. Non solo lui. Ma tutte le bestiole dei canili. È questo il senso dellultima iniziativa della Lega per la difesa del cane: «Canili aperti».
Nove le giornate a disposizione al pubblico al rifugio di Redecesio a Segrate. E altrettante nei canili dellassociazione in tutta Italia. Sono invitate le famiglie, i bambini, le scuole. Gli istruttori mostreranno il significato dei comportamenti più diffusi fra gli animali. Due sabati (il 10 e il 17 ottobre alle 14) verranno dedicati al volontariato. I visitatori potranno aprire i box, pulirli e occuparsi dei cuccioli facendoli giocare o sfamandoli. «Vogliamo dimostrare che i canili non sono più posti tristi e sporchi - spiega Laura Rossi, responsabile del rifugio di via Redecesio - Al contrario possono diventare luoghi di aggregazione e di scambio di conoscenze. E ancora: cè canile e canile e noi non abbiamo nulla da nascondere». Liniziativa è nata con il sostegno di «Almo», la ditta che produce cibo per animali e che a chiunque adotterà un cane del rifugio regalerà scatolette per un mese. Il via domenica con la «Zampettata» e la benedizione del parroco in occasione della ricorrenza di San Francesco. Tutti sono invitati alla passeggiata di gruppo con il proprio cane, lappuntamento è alle 10.30 in via Redecesio. Alle 12.15 la benedizione del parroco di S.Stefano, «lanno scorso i cani hanno affollato il sagrato davanti alla chiesa - racconta Laura Rossi - Il prete era un po perplesso ma poi ci ha dato la benedizione». Il 6 e il 20 di ottobre gli incontri verranno riservati alle scuole elementari o medie (prenotarsi ai numeri 02-26.10.198; 02-213.78.64 o legadelcanemi@fastwebnet.it). «I bambini impareranno come ci si deve avvicinare a un cane che non si conosce - spiega la responsabile - saranno affiancati da istruttori e verrà fatta una dimostrazione nel prato. Ad esempio se un cane è legato o se si ritrae spontaneamente bisogna girare al largo, può scambiare le nostre effusioni come un pericolo per lui. Il cane attacca per difendersi, se si butta a pancia allaria è un segno di arrendevolezza. Ed è un gesto di sottomissione anche il lasciare qualche goccia di urina». Nei sabati dedicati alle famiglie, il 10, il 17 e il 24, si potrà visitare il rifugio e vestire i panni dei volontari per un giorno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.