Poteva finire peggio, la vigilessa di 51 anni ferita sabato da uno dei sassi lanciati da un gruppo di manifestati al corteo pro Palestina è stata soccorsa da personale del 118 e se l'è cavata con punti di sutura alla testa. L'episodio è avvenuto all'altezza di piazza Principessa Clotilde, dalla pancia del serpentone si è staccato un gruppo di ragazzi vestiti di nero, una decina, prima hanno preso di mira con sassi e vernice spray la vetrina di un supermercato e poi l'auto della polizia locale. Due agenti a bordo erano già scesi per seguire il gruppo, la vigilessa stava scendendo quando è stata colpita con violenza dal sasso. Sembra che qualcuno della banda fosse incappucciato e stesse anche filmando la scena. Le indagini sono in corso. Immediata la solidarietà dei colleghi, ma anche la presa di posizione contro il silenzio del sindaco Beppe Sala e dell'assessore alla Sicurezza Marco Granelli e l'impiego del personale «senza strumenti di tutela e formazione adeguata alle criticità di manifestazioni di questa portata, utilizzando ad esempio auto senza contrassegno al posto di quelle istituzionali». Anche i ghisa erano in borghese, «indossavano solo la pettorina». Il sindacato Sulpl ha tradotto le proteste in un comunicato ufficiale. Esprime «massima solidarietà e vicinanza alla collega che costretta ad operare in condizioni non ottimali e dimostrando grande senso del dovere» è rimasta ferita. Il sindacato di dice «fiducioso che il Comando agirà a tutela del danno subito sia dal punto di vista fisico che psicologico e morale». Ma «stigmatizza il silenzio assordante» di Sala e Granelli «sulle condizioni in cui viene impiegato il personale» in cortei di questa portata, sono scesi in piazza 15mila manifestanti pro Palestina. Quanto accaduto «è l'ulteriore dimostrazione della poca attenzione che hanno da tempo verso il Corpo e i suoi appartenenti». Anche due auto della Guardia di Finanza sono state danneggiate. Vicino a via Turati invece i manifestanti hanno cercato di raggiungere il Consolato Usa ma sono stati bloccati dalla Polizia di Stato ed è scattato un lancio di uova.
Il consigliere comunale FdI Francesco Rocca sottolinea che sabato «si sono svolte due manifestazioni con cortei. Quello organizzato dalla comunità ucraina, da piazza Castello a San Babila, è stato ordinato, organizzato, composto e rispettoso di regole e Forze dell'Ordine. Gli ucraini da due anni portano avanti con dignità e amor patrio la battaglia per la libertà, contro l'invasione russa e per la pace. La manifestazione pro Palestina purtroppo ha visto una mancata organizzazione, l'infiltrazione di anarchici e collettivi, carichi d'odio, atti vandalici e sassaiole». Esprime «solidarietà alla vigilessa ferita». Il deputato FdI Riccardo De Corato propone di «premiarla con un Encomio solenne alla prossima Festa della Polizia Locale».
IL consigliere FdI Enrico Marcora chiede a Granelli «perchè l'agente si trovava lì visto che più volte ha detto che i vigili non possono essere impiegati in compiti di ordine pubblico. E a quanto risulta, era in forza al dipartimento Demanio, per quale motivo è stata impiegata per un compito così delicato e lontano da quello per cui è preparata?».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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