Dopo i corsi per padroni di pitbull apre il liceo per chi ha i pesci rossi

Buoni padroni si diventa. L’amore non basta, insomma. Quando un animale entra in casa, che sia un cane, un gatto, un criceto o un pesce rosso, l’ignoranza non è ammessa. È partendo da questo principio che l’associazione Aidaa ha aperto il primo liceo degli animali online, una serie di corsi, gratuiti, da seguire per corrispondenza, con possibilità di dialogare con psicologo, comportamentista, veterinario e avvocato. È sbagliato rimpinzare il gatto di latte così come è pericolosissimo far giocare il cane con oggetti che, se ingeriti, potrebbero soffocarlo. Cosa fare poi se il pesciolino rosso si acquatta sul fondo della vasca? E se il coniglio nano, ogni volta che circola per il salotto, rosicchia le gambe del tavolo?
L’abbecedario del buon padrone non è pensato solo per chi inizia una convivenza «ma è adatto anche a chi vuole migliorare il rapporto col proprio animale da compagnia» puntualizza Lorenzo Croce, presidente dell’associazione. «Le lezioni informano, il dibattito aiuta a mettersi in discussione, a capire le ragioni di un comportamento - continua Croce - per questo abbiamo messo a punto diversi corsi». I primi a partire, sabato 30 gennaio, sono quelli del «Buon padrone», suddivisi in «per il cane, per il gatto, per roditori e conigli e per i pesci». Ci si iscrive mandando una mail a liceoanimali@libero.it, inserendo i propri dati e quelli dell’animale.
«Per il cane e il gatto abbiamo già 300 iscritti - spiega Croce - Vogliamo fermarci qui, altrimenti è difficile gestirli tutti, per i roditori abbiamo 30 prenotazioni e per i pesci una quindicina». In febbraio partiranno le lezioni di cucina, «Chef the dog» e «Chef the cat». Chi si iscrive riceverà online dispense sulle regole da seguire a tavola, vietato nutrire un gatto maschio a croccantini, vi chiederebbe solo quelli e nel giro di un paio di lustri incapperebbe in disfunzioni renali. Sì agli avanzi della vostra tavola ma con attenzione, banditi i latticini, ammesse le verdure cotte ma ricordatevi che il micio è sempre un carnivoro. Non solo. Troverete gustose ricette per solleticare il palato dei quattrozampe utilizzando quello che avete in frigorifero. Quante iscrizioni? Al momento una quarantina.
Infine il corso sull’affido congiunto riservato a coppie separate. «È il più delicato e complicato - ammette Croce - perché entrano in gioco diversi fattori. Immaginiamo un cane abituato da una decina d’anni a uscire di casa alle otto del mattino con il suo padrone. Di botto questo piacevole rituale sparisce, la bestiola si ritrova in un appartamento diverso, magari in un’altra città...».
L’Aidaa invia le dispense con le nozioni di psicologia comportamentale e offre l’atto di conciliazione gratuito, l’avvocato illustrerà la norma, spiegherà ai coniugi (o alle coppie di fatto) come vanno ripartite le spese di mantenimento. «Invitiamo le persone a non perdere di vista il benessere dell’animale - aggiungono all’associazione - Se la conciliazione non c’è, se una delle due parti non rispetta le regole, si va in tribunale». All’Aidaa sono convinti che in un Paese che conta 45 milioni di animali domestici «l’affido condiviso delle bestiole sia un passo in avanti importante». Non solo.

L’esperto con il quale si potrà dialogare online spiegherà anche come affrontare le conseguenze di un divorzio: «Sono molto frequenti i malesseri fra gli animali dei separati, i cani depressi, i gatti che scappano o che, per ritorsione fanno i dispetti».

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