da Milano
L'Antitrust avvia un'indagine sui costi dei conti correnti bancari. L'indagine, avviata alla luce delle nuove competenze in materia bancaria per le quali è stata istituita una nuova direzione, si propone di verificare l'effettiva esistenza di livelli dei prezzi che segnalino la presenza di uno scarso confronto competitivo tra le banche. Rientreranno nell'indagine i conti correnti, i servizi di incasso - come le ricevute bancarie e gli ordini permanenti di pagamento -, e i servizi di pagamento (bonifici, bancomat e pagobancomat).
La decisione è stata presa perché diverse denunce e alcuni studi di settore di istituzioni straniere, associazioni di consumatori e società di consulenza, osserva l'Authority, «segnalano l'esistenza di prezzi elevati nell'offerta di servizi bancari in Italia che potrebbe indicare la presenza di deboli spinte concorrenziali nel mercato, a danno dei consumatori».
L'indagine avviata dall'Antitrust è «benvenuta», ha ripetuto il presidente dell'Abi, Maurizio Sella, al termine del comitato esecutivo dell'associazione: «Ben venga qualsiasi istituzione che indaghi per fare chiarezza in un settore in cui circolano critiche secondo noi non corrispondenti a verità».
Lallarme, comunque, era già stato lanciato anche da Bankitalia.
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