I gestori: sarà ancora la Cina il motore dell’economia mondiale

Le previsioni confermano la tendenza, sia della Bce sia della Fed, al rialzo dei tassi. Cambio stabile euro-dollaro

da Milano

Il 2006 sarà ancora una volta l'anno del dragone: la Cina, infatti, continuerà a essere il motore dell'economia mondiale. Ne è convinta la maggioranza dei gestori internazionali, secondo i quali il prezzo del petrolio si manterrà stabile sugli attuali livelli, così come il cambio euro-dollaro. Sul fronte italiano, i gestori stimano per il Belpaese un aumento del Pil compreso fra lo 0,75 e l'1%, un incremento inferiore a quello europeo.
Secondo un'indagine condotta da American Express Bank, il 46,67% dei gestori internazionali indica la Cina come il Paese che nel 2006 registrerà la crescita economica più elevata. A contendere il primato cinese saranno l'area del sud-est asiatico, l'Europa dell'Est, gli Usa, il Giappone e il Brasile, che comunque raccolgono ciascuno solo il 6,67% delle preferenze.
I gestori stimano che sia la Banca centrale europea sia la Fed intraprenderanno la strada del rialzo dei tassi: il 57,14% degli intervistati sostiene che l'Eurotower aumenterà i tassi fra lo 0,25% e lo 0,50%, a fronte di un 28,75% convinto che il rialzo sarà entro lo 0,25%. Più compatte le previsioni sulle possibili mosse della Fed, sempre nella prima metà del prossimo anno, con il 57,14% degli intervistati che ritiene probabile un aumento dei tassi compreso fra lo 0,25% e lo 0,50%.

L'aumento del costo del denaro sulle due sponde dell'Atlantico consentirà ai prezzi di rallentare la propria corsa, mettendo a segno incrementi «moderati».
Per quanto riguarda i tassi di cambio - continua l'indagine dell'American Express bank - il 42,9% del campione intervistato prevede una certa stabilità fra euro e dollaro

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