I sindaci bocciano il piano territoriale di Penati

I sindaci della provincia bocciano il piano di coordinamento territoriale firmato da Filippo Penati. Clamorosa sconfitta per il presidente uscente della Provincia, che non ottiene il via libera dei 189 Comuni allo strumento cardine del governo del territorio che orienta le scelte e fissa gli indirizzi per lo sviluppo urbanistico dei centri urbani e delle aree produttive.
«Parere negativo - commenta l’assessore Carlo Masseroli - al tentativo di calare dall’alto un piano inadeguato alle sfide che attendono il territorio anche in vista di Expo». Valutazione che Bruno Dapei, capogruppo Fi, fa seguire dai numeri della bocciatura: «Malgrado il tentativo di Penati e dei sindaci di sinistra di boicottare il confronto tra il territorio e Palazzo Isimbardi, non solo si è raggiunto il numero legale per la validità della seduta ma, soprattutto, la maggioranza assoluta dei voti contando anche gli assenti».

Come dire: «Con il sistema della democrazia si è impedito a Penati di espropriare ai Comuni della Provincia il diritto alla pianificazione urbanistica» chiosa Fabrizio Sala della presidenza dell’Assemblea dei sindaci. Uno schiaffo, insomma, alla politica dirigista di Penati che nuoce a tutti i milanesi.

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