I turisti Usa anticipano i soldi delle vacanze per salvare le Cinque Terre

I turisti Usa anticipano i soldi delle vacanze per salvare le Cinque Terre

Gente caparbia i monterossini, scorza dura di liguri che vivono sferzati dal mare e con la montagna alle spalle, gente che ha saputo resistere costruire qualcosa tra gli scogli e le rupi a picco sul mare. Caparbi e fieri, di quelli che non mollano. Oggi il loro bellissimo paese è stato distrutto dal fango, da un’alluvione che ha cancellato case ed aziende, che ha portato via la vita di un volontario della protezione civile che, sotto il nubifragio, stava soccorrendo dei compaesani. Ora Monterosso è in ginocchio e chiede aiuto, con dignità e con quello stesso spirito che oggi anima gli abitanti che si sono tirati su le maniche e da giorni scavano nel fango per riportare alla luce un patrimonio mondiale. Monterosso, uno dei simboli dell’Italia nel mondo chiede solidarietà agli Stati Uniti d’America, a quegli americani che sono innamorati di questo tratto di costa ligure e che ogni anno trovano un momento per venirla a visitare, per “rubarne” un panorama, per portare a casa un ricordo.
Si tratta di un progetto concreto, una sottoscrizione per raccogliere negli Usa, per trovare risorse da destinare agli operatori economici di Monterosso in ginocchio per l’alluvione. Questa iniziativa è stata lanciata dall’associazione «Amici delle Cinque Terre» guidata dal senatore Luigi Grillo, presidente della commissione Infrastrutture del Senato che vive a Monterosso. Ma non si tratta di un’elemosina, non è nello spirito di questa gente, si tratta di un vero e proprio prestito, anzi di un patto fra un territorio e chi lo ama. L’idea è quella di riconoscere a chi versa dei soldi, in un fondo appositamente creato, un ticket per ricevere in cambio in ristoranti o hotel pernottamenti e bed and breakfast. Insomma, un finanziamento alla ricostruzione che poi sarebbe ripagato in natura con beni e servizi turistici. Per dare corpo all’iniziativa è già stato interpellato anche l’ambasciatore Usa in Italia, David Thorne, che ne ha già fatto partecipe il presidente americano Barack Obama.
«Non è un versamento a fondo perduto, ma un patto con gli americani che sono venuti qui da tanti anni - ha detto Grillo - questa iniziativa è rivolta a tutti gli americani che verseranno aiuti su un numero di conto apposito. A loro verrà dato un buono da utilizzare in una loro futura vacanza alle Cinque Terre. L’iniziativa sarà rilanciata oggi a Washington nel gala della Niaf, al quale partecipa anche il presidente Obama.

Per le coordinate bancarie si può andare sul sito dell’associazione».
Per una stima ancora approssimativa ammonterebbero a trenta milioni di euro i danni provocati dall’alluvione che ha colpito Monterosso. Un dato confermato dal sindaco Angelo Betta.

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