Ibra non si sveglia, Kakà sì. Ma Barça e Real proseguono a braccetto

I blaugrana in nove battono il Getafe 2-1 (gol di Messi e Xavi). Ibrahimovic a secco da dicembre. Real Madrid facile sull'Espanyol (3-0): dopo le polemiche sulla pubalgia torna al gol il Pallone d'oro. Siviglia ko, Valencia e Maiorca in zona Champions. Bene Athletic Bilbao e Osasuna

L'ORCHESTRA BLAUGRANA NON STECCA. Nessun tentennamento nonostante una partita giocata per un'ora in dieci contro undici e per gli ultimi minuti perfino in nove. Il Barcellona non conosce cadute (unica squadra ancora imbattuta il Liga) e prosegue spedito. Al Camp Nou i blaugrana regolano 2-1 il Getafe ma per farlo devono sudare. Apre le danze Messi con un sinistro chirurgico dal limite, ma i catalani si complicano da soli la vita con l'espulsione di Piqué per un'entrata scomposta. In contropiede, nella ripresa, Xavi raddoppia, ma nel finale Marquez si fa espellere causando il rigore del 2-1 che Soldado realizza. Ancora a secco (e stavolta sostituito a inizio ripresa) Zlatan Ibrahimovic: l'ex interista non segna dal due dicembre e comincia a preoccupare la sua fase involutiva. Ma se c'è uno come Pedro pronto a subentrare, Guardiola ha poco da preoccuparsi.
KAKÀ TIENE BOTTA. Come se le polemiche della stampa spagnola per la sua pubalgia cronica lo avessero ferito nell'orgoglio, Kakà torna al gol. Nel 3-0 senza storia con cui il Real Madrid liquida l'Espanyol e si mantiene a 5 punti dal Barcellona, l'ex milanista sigla il 2-0 con un tap in semiacrobatico. Ad aprire le marcature dell'undicesima vittoria casalinga su 11 partite giocate al Santiago Bernabeu, era stato Sergio Ramos di testa. A chiuderle, allo scadere, la perla del «Pipita» Higuain. Anche senza Cristiano Ronaldo (squalificato), le Merengues si dimostrano l'unico avversario possibile al dominio culé del Barça.
VALENCIA SICURO, SIVIGLIA IN PICCHIATA. La scorsa settimana al Sanchez Pizjuan il Siviglia aveva riaperto il discorso Champions. Domenica, con un harakiri a Saragozza dove hanno perso per 2-1 sul campo della quartultima in classifica, gli andalusi danno l'addio al miraggio del terzo posto e si trovano momentaneamente scavalcati al quarto perfino dal Maiorca. I baleari, imbattibili all'Ono estadi, regolano per 1-0 il Villarreal e continuano a sognare. Sicuro ormai del terzo posto il Valencia, che batte 2-0 il Valladolid anche grazie al 15° gol in Liga del «Guaje» Villa. Delude il Deportivo La Coruña che non va oltre lo 0-0 a Malaga, mentre l'Athletic Bilbao fatica per interrompere la mini-sequenza negativa. Al San Mames le cose si mettono subito bene per i baschi con il gol del baby Muniain, ma lo Xerez ultimo in classifica ha uno scatto di orgoglio e con un uno-due chiude in vantaggio il primo tempo. E ci vuole tutta la freddezza del bomber Llorente per fare 3-2 e mandare i rojiblancos a quota 33 punti. Continua invece il momento magico dell'Osasuna di Camacho, che batte 1-0 il Tenerife e sale a quota 29.

In coda, se sorride il Saragozza che risale al quartultimo posto, piangono Valladolid (terzultimo) ed Espanyol, ancora a rischio a quota 23. Si risolleva invece l'Almeria, che batte lo Sporting Gijon per 3-1 nonostante giocasse in inferiorità numerica sin dal 12'. Solo 1-1 tra Racing Santander e Atletico Madrid.

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