Ennesima picconata alla credibilità di Massimo Ciancimino, l'ex icona dell'antimafia al tempo stesso teste chiave e imputato del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia. Il gip di Caltanissetta lo ha rinviato a giudizio per calunnia nei confronti dell'ex capo della Polizia, ora presidente di Finmeccanica, Gianni De Gennaro, e dell'ex funzionario dei servizi segreti Lorenzo Narracci. Il processo, a Caltanissetta, prenderà il via il prossimo 2 marzo.
L'ennesimo colpo per Ciancimino jr. La storia è vecchia, ed è la stessa che nel 2011 lo ha riportato in cella. Secondo l'accusa, il figlio del sindaco boss avrebbe falsificato uno dei «pizzini» del padre, inserendo lui, attraverso un «copia e incolla» fatto tramite le fotocopie, il nome dell'ex capo della Polizia. Quanto a Narracci, Ciancimino jr lo avrebbe accusato ingiustamente di essere stato il tramite tra il padre Vito, Bernardo Provenzano e un misterioso personaggio delle istituzioni, il "signor Carlo o Franco". Il figlio del sindaco boss, sentito nei mesi scorsi, ha sempre respinto le accuse, sostenendo di avere agito in buona fede.
Il processo, a Caltanissetta, inizierà il 2 marzo.
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