Un incubo a 15 anni: stordita dall’alcol e stuprata in un box

Uno studente milanese di 16 anni, di origini peruviane, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Rho, per aver violentato, dopo averla fatta ubriacare, una studentessa quindicenne sua connazionale, all’interno di un box a Baranzate. Uno stupro al quale potrebbero aver assistito almeno in parte altri minorenni, visto che all’arrivo dei militari, chiamati dagli inquilini del palazzo, si stavano allontanando dal luogo dove si era consumata la violenza.
L’episodio è accaduto martedì mattina. Il sedicenne, anche lui come la vittima studente in una scuola professionale milanese di Quarto Oggiaro, dopo averla avvicinata, la convince a marinare le lezioni ed a salire a bordo del proprio scooter per seguirlo nel comune di Baranzate, dove si incontrano con gli altri amici. I ragazzi sanno che in un complesso residenziale di via Palmanova c’è un box libero, forse già da loro stessi utilizzato in altre occasioni per piccole festicciole. Decidono quindi di andarvi a bivaccare, non prima di aver fatto scorta di birre e di qualche bottiglia di liquore. Nel garage trascorrono alcune ore ridendo, fumando, ma soprattutto stordendosi con l’alcol. Una sorta di party che dura fino a mezzogiorno, quando il loro baccano viene avvertito da alcuni residenti, che infastiditi decidono di rivolgersi ai carabinieri, ignari della realtà che si stava consumando sotto il palazzo.
La pattuglia che arriva da Bollate, s’imbatte in due ragazze e un ragazzo, che appena scorti gli uomini in divisa se la danno a gambe. Non gli riesce di fare altrettanto invece al sedicenne responsabile dello stupro, subito bloccato sulla porta del box. Dentro i militari trovano la vittima: la studentessa è stordita dall’alcol, ed ha urgente bisogno di essere trasportata in ambulanza al vicino ospedale Sacco di Milano. La minorenne rimane affidata ai medici per qualche ora; poi non appena si riprende, resasi conto di quanto accaduto, in lacrime racconta ai carabinieri la brutta avventura vissuta nel garage. Spiega che aveva accettato di recarsi in quel box, per essere al riparo dal freddo, ma soprattutto da occhi indiscreti, visto che aveva saltato le lezioni.

L’alcol doveva servire invece soltanto per rendere più allegra la mattinata. Invece nelle intenzioni del ragazzo accusato di violenza, aveva la funzione di stordire la vittima per approfittarne. L’autore dello stupro, ora, è rinchiuso al Beccaria.

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