Ma non vi manca proprio la Politica? Stavolta non dico la politica al governo; ora ce l'abbiamo, seppure in fragile equilibrio. Dico la Politica come la passione di riconoscersi in un'idea comune: storia comune, terre e riti, simboli e linguaggi comuni, aspirazione comune.
La Politica ha due funzioni essenziali, una è quella di governare uno stato e guidare una società, l'altra è quella di fare comunità, cioè di far sentire la gente dentro un comune destino. Dico comunità, non comunella o combutta, come la politica degli affari. E dico comunità, non collettivo: la comunità sta al comunismo come i polmoni stanno alla polmonite; la prima è un organo naturale, il secondo è una patologia del medesimo.
Non sottovalutate questa seconda missione della politica e non confondetela con l'illusione ideologica e il fanatismo. Ci furono un tempo, a destra come a sinistra, movimenti, partiti e giornali che ebbero questa funzione. Ora è assurdo pensare di risuscitarli, ma resta intatto il bisogno di una società di costituirsi in comunità, di trovare cioè luoghi, miti, idee e linguaggi in cui sentirsi parte, dove lo stare insieme non è un mezzo per raggiungere uno scopo ma è lo scopo principale.
Di quella Politica «spirituale» (sì, avete letto bene), in forme nuove e antiche, avverto un diffuso bisogno ma non colgo gli
annunci, se non vaghi. Eppur nel vuoto vigente, quella Politica ci vorrebbe per affrontare insieme le sfide e per trasformare la massa in popolo e gli individui in comunità. Anche le comunità hanno un'anima. Scopriamola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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