Ma può un Paese serio discutere per tre giorni sui media della cretinata di Calderoli? Non pensavo ci fosse nulla da aggiungere a una battuta del genere, se non liquidarla come uno stupido esempio di rozzismo. E invece, daje e ridaje, diventa La questione politica di metà luglio. Un settimanale mi chiede il rapporto tra la cultura della destra e il razzismo alla luce del caso Calderoli; ma che c'entra la destra e che c'entra la cultura per una battuta demenziale di uno che di destra non è.
L'abuso zoologico nei confronti dell'avversario è diffuso e i vignettisti ne sono i più accaniti. Che dovrebbe dire Buttiglione disegnato per anni come uno scimmione? E il confine invalicabile tra trote, cagnacci, serpi, caimani, e l'orango qual è? Si può attaccare Calderoli dandogli ogni giorno della bestia demente o disegnandolo come un maiale? L'offesa con paragone all'animale vale se attiene all'aspetto fisico e all'atteggiamento personale ed è vietata se può evocare un'offesa al colore della pelle? Sì all'insulto ad personam, no a quello che richiama categorie? Non banalizzate il razzismo, è una cosa troppo tragica e torva per applicarla a questo infantilismo da bambini fessacchiotti che credono di stare al circo.
La Kyenge finirà col diventare una statista eminente e inattaccabile se i leghisti
continueranno a insultarla con le loro scemenze da scuola materna. Che tristezza questo dibattito dove tutti scimmiottano indignazione e sbertucciano il nemico. Una civiltà ridotta al pianeta delle scimmie. Darwin girone di ritorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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